L’economia padovana avvia la ripresa

Qualche ventata di aria fresca nel trimestre dello scorso anno ma la media 2013 resta negativa (-0,9%); ordini su del 2,3%, export accelera con un +8,2% (spinto dai paesi extra-Ue, +10,9%). Sono alcuni dei risultati dell’indagine congiunturale realizzata dall’ufficio studi di Confindustria Padova, in collaborazione con Fondazione Nord Est, su un campione di 315 imprese. Nel quarto trimestre 2013 l’indice della produzione industriale è aumentata del +3,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Un risultato che riduce ma non annulla i risultati negativi di inizio 2013, portando la variazione media annua al -0,9%.

La ripartenza riguarda tutti i comparti del manifatturiero (+3,5%), con il metalmeccanico molto meglio della media (+5,6%), recuperano i servizi (+5%), costruzioni ancora in sofferenza (-7,5%). Per il 34,5% delle imprese la visibilità sugli ordini non arriva a un mese, per il 20,3% supera i tre mesi. Arretrano ancora le vendite in Italia, sia pure in modo più contenuto, pari al -2,9% (-4,4% la media annua). Le vendite all’estero mettono a segno un’accelerazione vistosa (+8,2%) estesa a tutte dimensioni aziendali (media annua +2,4%). L’espansione globale spinge l’export extra-Ue (+10,9%) e la ripresa nell’Eurozona, per quanto sommessa, sostiene le vendite in Europa (+6,3). “L’inversione ciclica nel quarto trimestre c’è stata, spinta dalla forza del manifatturiero innovativo e di qualità sui mercati esteri – commenta il presidente di Confindustria Padova Massimo Pavin -. Ma la ripartenza sarà lenta e discontinua ed  esposta a rischi specifici, come la mancata ripresa dei consumi interni, il credit crunch e l’inadeguata visione di politica industriale”.