Milano, suinicoltura cinque Regioni del Nord scrivono al Ministro

Gli assessori all’Agricoltura delle cinque Regioni che da sole rappresentano oltre l’80% del patrimonio suinicolo allevato in Italia (Gianni Fava per la Lombardia, Tiberio Rabboni per l’Emilia-Romagna, Claudio Sacchetto per il Piemonte, Franco Manzato per il Veneto e Sergio Bolzonello per il Friuli Venezia Giulia) hanno scritto al ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo – e, per conoscenza, al coordinatore della Commissione Politiche agricole Fabrizio Nardoni – per chiedere che, entro il mese di gennaio, venga convocato un tavolo di filiera, con il coinvolgimento diretto delle più importanti Regioni italiane per la suinicoltura.

La richiesta ufficiale al Mipaaf si inserisce in un percorso di rilancio del comparto suinicolo, che vede direttamente impegnate Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, sul cui territorio sono allevati oltre 9 milioni di capi.

Dopo il protocollo d’intesa siglato a Mantova lo scorso 8 luglio, i rappresentanti della filiera suinicola si sono incontrati nuovamente a Milano lo scorso 17 dicembre, sotto la regia dell’Assessorato all’Agricoltura della Lombardia, per un confronto rivolto a sciogliere i nodi legati – fra gli altri – allo svolgimento della Commissione unica nazionale (Cun), alla valutazione delle carcasse a peso morto. Proprio nell’ultima riunione della settimana scorsa, scrivono gli assessori dell’Agricoltura del Nord, “il confronto è stato aperto, su posizioni anche differenti, ma non abbiamo rilevato quelle preclusioni, spesso preconcette, che, da troppo tempo, caratterizzano il dibattito a livello nazionale”.

“La suinicoltura sta vivendo una fase di grave difficoltà – ha spiegato l’assessore lombardo Fava – con ripercussioni preoccupanti sul fronte della redditività di buona parte della filiera. Avendo tuttavia constatato che il dialogo interprofessionale appare più aperto con la presenza delle Regioni che, di fatto, rappresentano oltre l’80 per cento del patrimonio suinicolo nazionale, chiediamo in maniera compatta di poter essere coinvolti direttamente dal Ministero delle Politiche agricole, con l’auspicio di raggiungere accordi proficui per tutti gli anelli che compongono la filiera”.