Anche in Liguria le cooperative fanno rete

Oltre 22.000 tra dipendenti e soci lavoratori. Quasi mille (978 per laprecisione) le cooperative associate in Liguria. Un fatturato di quasi 2 miliardi l’anno. Quattordici sedi operative sparse sul territorio in grado di fornire servizi integrati alle cooperative esistenti e a quelle future.  Con questi numeri si è presentata oggi, a Genova, la nuova Alleanza delle Cooperative italiane Liguria, soggetto che riunisce le associazioni regionali di Confcooperative, Legacoop e Agci (Associazione generale cooperative italiane). Il sindaco Marco Doria, presente all’assemblea costitutiva, ha sottolineato l’importanza che l’amministrazione comunale attribuisce al mondo della cooperazione e “l’importanza di un momento come questo, che sancisce un passaggio da tempo maturo. Il movimento cooperativo è una realtà  ricca e articolata che coinvolge milioni di persone nel nostro Paese e decine di migliaia di cittadini nella nostra regione. Quello cooperativo è un mondo storicamente caratterizzato da valori che,  nonostante decenni di storia e di cambiamenti, restano una sua specificità”. “Valori come il senso di comunità, – ha proseguito Doria – la solidarietà, il voler costruire e non semplicemente criticare.  La critica è fondamentale, ma quando si carica di rabbia e non riesce a collegarsi a una proposta credibile può portare al disastro”. “Seconda caratteristica del movimento cooperativo  – ha continuato Sindaco –  sono le radici nel territorio e nella comunità locale. In un sistema globalizzato che non può essere esorcizzato e con cui dobbiamo fare i conti, queste radici possono essere  una carta da giocare non solo per resistere in questo sistema, ma per governarlo.” “ Quello di oggi non è un semplice atto formale – spiegano Pietro Civello, Stefano Marastoni e Gianluigi Granero, i presidenti delle tre organizzazioni che rappresentano le cooperative in Liguria – questa Alleanza ci permetterà di coordinare l’elaborazione delle posizioni e le proposte di politica cooperativa, confrontandoci ai tavoli istituzionali con un’unica posizione”. Il modello cooperativo è spesso preso come riferimento di un modo di fare impresa più sostenibile e più stabile di fronte alla crisi. “Ma è evidente che questa crisi ha colpito anche noi, inutile nasconderlo – proseguono Civello, Marastoni e Granero – ecco perché diventa fondamentale sviluppare la gamma dei servizi da offrire alle cooperative già esistenti e a coloro che intendono costituirne una nuova. Oggi gli aspetti fiscali, normativi e quelli legati al credito sono fondamentali per le nostre imprese. Dobbiamo aumentare i nostri servizi in questi campi. In questo modo i rispettivi Centri servizi e gli Enti di settore potranno realizzare azioni progettuali e gestionali comuni. Analizzare opportunità di finanziamento a tutti i livelli”. Il coordinamento sarà esercitato senza istituire strutture permanenti e senza costi fissi. “Non vogliamo creare sovrastrutture inutili – proseguono i rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative in Liguria – Dobbiamo al contrario essere sempre più snelli per valutare insieme l’andamento della cooperazione, simulare impatti normativi, elaborare studi finalizzati a proposte e iniziative pubbliche, realizzare ricerche in grado di fornire numeri e dati a tutti coloro che al mondo della cooperazione vogliono avvicinarsi”. Presidente dell’Alleanza sarà Gianluigi Granero già alla guida di Legacoop Liguria, che resterà in carica un anno, e avrà come vice presidenti Stefano Marastoni e Pietro Civello,  presidenti rispettivamente di Agci Liguria e Confcooperative Liguria.