Rimini, tre ragazze bulgare tenute prigioniere costrette a prostituirsi

Avevano dato credito alla promessa di un lavoro da cameriera in Italia. Così è iniziato l’incubo di tre giovani dell’Est. Si sono trovate a Rimini prigioniere per un anno di una coppia di aguzzini a Torre Pedrera. Due di loro sono riuscite a fuggire grazie all’aiuto di un cliente. Hanno contattato la Polizia che ha fatto irruzione in via Largo Margherita, riuscendo ad arrestare solo la fidanzata del bulgaro. Lui è riuscito a dileguarsi. Anche la terza ragazza è stata liberata.

“Devi prostituirti” era il benvenuto appena giunte in Italia. Altrimenti avrebbero fatto del male ai loro cari. Giù botte e violenze fino a piegare la volontà delle donne. Una triste storie che, a leggere le cronache, si ripete. Spezzata in questo caso dall’aiuto di un cliente che si è esposto per salvare la vita di tre giovani donne.