Roma, problemi giudiziari per Roberto Anselmo Fiacchini figlio adottivo di Renato Zero

Il Pm della Procura di Roma Claudia Terracina ne ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di maltrattamenti in famiglia “per avere reso penosa e intollerabile la convivenza alla moglie, attraverso continue, perduranti e reiterate vessazioni di ordine psicologico e fisico, facendola vivere in un clima di prostrazione”. E a queste vessazioni, cominciate nel 2009 e andate avanti per anni, sarebbero state costrette ad assistere anche le figlie minori della coppia.

Lo scorso aprile, secondo la Procura, la situazione in casa sarebbe degenerata tanto che Roberto Anselmo Fiacchini (40 anni) è accusato anche di aver maltrattato la moglie con percosse e lesioni personali. E’ di un mese dopo il provvedimento con il quale il Gip Carmine Castaldo dispose l’allontanamento dell’indagato dalla dimora familiare, “come cautela minima che consente di interrompere l’attività delittuosa”.

Fiacchini, che ha sempre negato ogni accusa, ottenne poi la revoca della misura restrittiva. Ora il suo destino giudiziario è nelle mani del Gup Antonella Minunni che il 21 gennaio prossimo si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio. Fiacchini e la moglie si erano sposati nel 2004 e si erano separati sei anni dopo. Successivamente il loro rapporto era ripreso ma, con l’arrivo delle prime liti, la relazione si era subito interrotta.