Il Governo Letta vuole far pagare l’Imu a settembre

In arrivo la doccia fredda per gli italiani. Il Pd vuole scaricare il PdL e riprendere a tassare gli italiani. A settembre con l’Imu. Ad ottobre con l’Iva aumentata di un punto. Il tutto “mascherato” dall’esigenza del rigore “germanocentrico”. “La proposta di esenzione totale dall’Imu per l’abitazione principale non sembra pienamente giustificabile sul piano dell’equità ed efficienza del tributo”. E’ quanto fanno sapere dal Ministero dell’Economia in un documento che raccoglie le ipotesi di lavoro in campo per la riforma dell’Imu. “L’esenzione dall’Imu dell’abitazione principale – sottolinea il Mef – avrebbe un effetto fortemente regressivo. Il beneficio aumenterebbe al crescere del reddito complessivo. I contribuenti con redditi tra i 75 mila euro e i 120 mila euro risparmierebbero infatti 455 euro e quelli con redditi superiori a 120 mila euro 629 euro. Al contrario, il beneficio per i contribuenti più poveri sarebbe sensibilmente inferiore. Per i contribuenti con reddito fino a 10 mila euro il risparmio sarebbe di soli 187 euro”.

Dall’abolizione totale dell’Imu sulla prima casa all’incremento detrazione di base da 200 fino a 500 euro all’esenzione selettiva fino alla deducibilità per le imprese. Sono 9 le ipotesi di revisione della tassazione immobiliare in campo. A renderle note il Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni.

“Esprimo l’auspicio che questo lavoro possa rispondere all’obiettivo che mi ero prefisso quando l’ho avviato: offrire un contributo al dibattito in corso, al chiarimento delle implicazioni concrete delle varie proposte, nella consapevolezza che le scelte politiche debbono basarsi su adeguati approfondimenti tecnici”, scrive Saccomanni nella presentazione del documento.

La cancellazione della prima rata Imu che dovrebbe essere versata a settembre costa 2,42 miliardi, di cui circa 2,1 miliardi ascrivibili alle abitazioni principali (di proprietà individuale, indivisa e Iacp) e circa 0,3 miliardi alla componente terreni e fabbricati rurali. E’ la stima fatta dal Ministero dell’Economia.