Vende baci a un euro per suo figlio, denunciato per abuso di credulità popolare

Un penny per i tuoi pensieri, diceva Jeanne Moreau nel film Querelle. Molto meno filosofica è stata, invece, la trovata benefica di un 43enne pregiudicato. L’uomo, fermato dalla Polizia nella mattina di lunedì, chiedeva l’elemosina al Terminal Traghetti cercando di attirare l’attenzione dei passanti con due cartelli. Sul primo, Stefan, questo il nome dell’uomo, descriveva il suo (presunto) stato di padre indigente mentre con il secondo vendeva bacini a un euro. Il “tenero baratto”, di per sé, sarebbe passato inosservato. La volante, infatti, impegnata nel servizio di controllo del territorio, ha fermato il venditore di baci per il primo cartello. Da un controllo sulla sua persona, infatti, è emerso che il 43enne di origine rumena non aveva ottemperato a un allontanamento dall’Italia. Non solo. Con molta probabilità, l’uomo sembra non essere il padre del figlio piccolo- uno dei due cartelli riportava la foto del bambino, ndr- per il quale chiedeva la carità. Nei confronti dell’uomo è quindi scattata la denuncia per abuso della credulità popolare nonché per inottemperanza a un decreto di allontanamento dal territorio nazionale già notificatogli nel 2012.