Carceri, più interventi per migliorare la socialità familiare

In sintonia con quanto deciso a livello nazionale dal Consiglio dei Ministri in tema di carcere oggi la I commissione affari costituzionali del Consiglio regionale ha incontrato il Garante dei detenuti, Angiolo Marroni  per affrontare in maniera globale quale le emergenze che toccano il pianeta carceri nel Lazio.

L’esaustiva relazione del Garante – che ha tra l’altro evidenziato alcune difficoltà di correlarsi ad una struttura indicata dalla Giunta regionale in tema di carcere – ha mostrato dati alla mano  che l’emergenza  più pressante è quella legata al sovraffollamento  – sono 7100 i detenuti a fronte dei 4834 posti disponibili – con inevitabili ricadute  sulla qualità della vita dei reclusi e del personale  della polizia penitenziaria.

Il consigliere del Gruppo Per il Lazio, Baldassare Favara, presidente della I Commissione ha assicurato la volontà di continuità nella gestione dei progetti in carcere da parte della Giunta soprattutto per interventi su socialità, diritto allo studio, formazione e sanità.

In tema di vivibilità nelle carceri il garante ha evidenziato la totale assenza di progetti volti all’affettività dei detenuti per il momento non prevista dalle normative vigenti.

“Sarebbe auspicabile invece al fine di migliorare la vivibilità – ha sottolineato il consigliere Favara – la creazione di aree di socializzazione e di incontro con la famiglia per valorizzare il senso di appartenenza e di identità del recluso e dei suoi famigliari”.

Il lavoro della Commissione proseguirà domani con l’audizione del Provveditore amministrazione penitenziaria Maria Lucia Di Paolo.