Cuneo, in corso il restauro della collezione civica di abiti tradizionali

Durante il corrente mese di giugno, approfittando della chiusura al pubblico del Complesso Monumentale di San Francesco, è in atto nelle sale del Museo un delicato intervento di recupero delle collezioni tessili tramite il  trattamento in anossia.

Come è noto, la collezione di abiti tradizionali e festivi del Museo Civico di Cuneo costituisce un unicum a livello piemontese per numero e varietà di capi di vestiario, fatti confezionare da Euclide Milano, primo fondatore del Museo negli anni Trenta, perché costituissero il fulcro della sezione etnografica dell’istituzione.

Durante il mese di giugno, approfittando della chiusura al pubblico delle sale espositive, si sta svolgendo su tali manufatti il trattamento in anossia, un ormai necessario e specifico intervento di recupero, concordato con la competente Soprintendenza per i Beni Storico Artistici e Etnoantropologici del Piemonte e monitorato da restauratori accreditati, oltre che dal personale. del Museo.

Dal punto di vista operativo, il trattamento anossico  si avvale della tecnica anaerobica al fine di eliminare la presenza e l’azione di microrganismi su oggetti e opere d’arte. Il processo di anossia consiste nel sottrarre ossigeno nell’ambiente sostituendolo con azoto, questo avviene in involucri appositamente realizzati in cui vengono sigillate le opere da trattare. La durata di questa operazione è legata alle dimensioni degli oggetti e può variare da qualche ora a qualche settimana. Una volta eliminato l’ossigeno, l’opera viene lasciata all’interno dell’involucro per un periodo che varia in funzione della temperatura. Questa variazione è data dal ritmo di vita degli insetti, più accelerato a temperature alte, rallentato con temperature minori. In condizioni ideali e con un costante e completo monitoraggio dei valori di temperatura e umidità si garantisce la totale eliminazione di qualsiasi tipo di microrganismo ad ogni stadio di vita e dei batteri aerobi, oltre alla diminuzione della carica microbica fino al 98%.

Nell’ambito di un completo intervento di recupero conservativo, l’anossia riveste un ruolo importante al fine di eliminare e contrastare attacchi da parte di microrganismi che sono fra i principali agenti infestanti dei materiali organici (carta, legno, tessuti) di cui si nutrono, generando danni in alcuni casi irreversibili. Inoltre il trattamento anossico è un procedimento efficace ed ecologico con il duplice vantaggio di non produrre alterazioni né sui beni e collezioni trattate né sull’ambiente o sulla salute umana.

Tale delicato intervento, che si svolgerà per tutto il mese, sarà propedeutico all’avvio della campagna di restauri sui manufatti più delicati della civica collezione tessile.

Per ulteriori informazioni: Complesso Monumentale di San Francesco – Museo Civico, tel. 0171.634175, [email protected].