Camogli dice addio al pino della discordia

Che sarebbe stata questione di poco tempo, lo si temeva, era cosa (purtroppo) certa. Le voci- che, a novembre, davano per imminente l’abbattimento del pino di Camogli- si sono rivelate più che fondate. E così, la passeggiata di Camogli subirà un taglio al suo profilo. Inizieranno, entro un paio di giorni, le operazioni di abbattimento del pino storico dell’albergo Casmona. Dopo aver regalato i suoi anni migliori all’hotel, che ha fatto di quel pino domestico il suo segno distintivo con i clienti, e dopo aver visto mille nasi all’insù, di altrettanti turisti che quotidianamente si regalano qualche ora in passeggiata a Camogli, il pino- da un paio di anni- versa in pessime condizioni di salute e la sua inclinazione, benché caratteristica per la passeggiata, lo rende potenzialmente pericoloso. Nonostante sembri, a quanto dicono gli esperti, capace di sopravvivere ancora per una decina d’anni, il rischio che crolli è un’eventualità assai probabile. E così, da pino delle cartoline si trasformato in pino della discordia. I proprietari dell’hotel ne avevano chiesto l’abbattimento, il Comune lo aveva messo in sicurezza- tramite un’imponente opera di ponteggi- e, nel mentre, per un periodo, erano state interdette le attività commerciali (chiuso l’albergo, la gelateria e il ristorante sottostanti) e il transito in quel tratto della passeggiata a mare. Dopo vari botta e risposta a suon di atti e sentenze, e di iniziative promosse da un comitato camoglino nato opporsi all’abbattimento, il sì della Soprintendenza- dello scorso 23 gennaio- ha autorizzato definitivamente il taglio che cambierà completamente il profilo della romantica passeggiata.