Ex Fiera di Roma, al via la riqualificazione

L’Assemblea capitolina ha approvato la delibera sulla riqualificazione della ex Fiera di Roma, attesa da molti anni. “Prende ancora più consistenza il disegno di una città che cambia dal di dentro, dalle sue parti già costruite, dalle sue aree dismesse, così come è giusto che avvenga”, ha dichiarato l’assessore alla Trasformazione Urbana, Giovanni Caudo.

“Ora – ha proseguito Caudio – anche i 7,6 ettari di territorio abbandonato e degradato da un decennio, dove c’era la vecchia Fiera ed edifici non più utili e cadenti e dove è sempre esistito un muro continuo che costeggiava la Cristoforo Colombo interrompendo la continuità del verde pubblico ai margini della strada, si potrà avviare un importante progetto di rigenerazione urbana”. E’ stato previsto un percorso che assicurerà la qualità della progettazione attraverso un concorso internazionale, sul modello utilizzato con successo nel Progetto Flaminio. Saranno circa 3 gli ettari della Fiera destinati a servizi pubblici di quartiere. L’edificazione è molto al di sotto di tutte le proposte di delibere precedenti: 67.500 mq contro i 91.300 previsti negli anni passati. Caudo ha specificato che la progettazione dovrà essere accompagnata dalla realizzazione “di un adeguato sistema di accessibilità pubblica su ferro e sarà subordinato a un documento di indirizzi per il concorso di progettazione urbana che sarà predisposto coinvolgendo i cittadini. Quello che serve prioritariamente alla società che attualmente gestisce la Fiera nuova: un rinnovato e credibile piano industriale”. “E’ una delibera sulla quale abbiamo lavorato con l’assessore Caudo – ha detto il sindaco Ignazio Marino – dall’inizio della consiliatura, perché c’era la necessità di risolvere una questione che si trascinava da molti anni, ma anche di migliorare il modo in cui questa questione potesse essere risolta. Credo sia un passo avanti amministrativo concreto che ci permetterà di fare andare avanti l’impresa edile nella nostra città, ma con i criteri che noi ci eravamo dati durante la campagna elettorale. Abbiamo ridotto la cementificazione, affidato al Municipio gran parte dell’area in modo da realizzare servizi per i cittadini e risolto una questione che si trascinava da un decennio”.