Gli incentivi imprese 2023 rappresentano un’opportunità significativa per sostenere l’attività imprenditoriale e promuovere lo sviluppo economico generale. Il Governo, consapevole dell’importanza del settore imprenditoriale per la crescita economica del Paese, ha infatti istituito un ampio ventaglio di misure volte a favorire la creazione di nuove imprese, agevolare gli investimenti, stimolare l’innovazione e promuovere l’occupazione attraverso la concessione di sgravi fiscali, finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
Tenersi aggiornati e scoprire gli incentivi imprese 2023 può far quindi la differenza per coloro che desiderano avviare o sviluppare la propria attività e, in questo contesto, uno dei programmi da considerare è sicuramente Resto al Sud.
Questo ambizioso bando ha una missione chiara e precisa: stimolare l’innovazione, l’occupazione e la competitività nel Sud Italia, nonché nelle aree del cratere sismico del Centro Italia e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
La mission di Resto al Sud si basa quindi su una visione di sviluppo territoriale equilibrato e anche quest’anno vengono forniti bonus imprese 2023 volti a promuovere l’attività imprenditoriale nelle aree meno sviluppate, con l’obiettivo ultimo di contrastare l’emigrazione giovanile e favorire la creazione di nuove opportunità lavorative e di crescita economica sul territorio.
Gli incentivi imprese 2023 offerti da Resto al Sud sono rivolti ai maggiorenni di età inferiore ai 56 anni che soddisfano determinati criteri.
Come già accennato, i destinatari devono innanzi tutto essere residenti in una delle regioni meridionali d’Italia, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia.
Inoltre, sono inclusi i 116 Comuni dell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria), nonché le isole minori marine e quelle lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Tuttavia, nel caso in cui non si risieda ancora in una di queste aree, è possibile trasferire la residenza entro 60 giorni (o 120 giorni se si risiede all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria.
Quanto alla tipologia di attività, Resto al Sud si rivolge principalmente a due categorie di imprese: quelle costituite dopo il 21/06/2017 e quelle costituente, ovvero le imprese non ancora esistenti, che dovranno però essere costituite entro 60 giorni (o 120 giorni per i residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria.
Anche i liberi professionisti hanno la possibilità di accedere agli incentivi imprese 2023 di Resto al Sud, sia in forma societaria che individuale, a patto che non abbiano avuto una partita IVA nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta.
Inoltre, tra i requisiti specifici per accedere agli incentivi, è fondamentale che i beneficiari non abbiano ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità negli ultimi tre anni, e che si impegnino a non contrarre un lavoro a tempo indeterminato per l’intera durata del finanziamento.
Le agevolazioni offerte dal bonus imprese 2023prevedono una copertura finanziaria fino al 100% delle spese ammissibili, attraverso un sostegno composto per un 50% da un finanziamento agevolato, e per l’altro 50% da un contributo a fondo perduto.
I massimali delle risorse di cui è possibile beneficiare variano in base alla tipologia del soggetto richiedente e possono coprire spese per ristrutturazioni e investimenti in macchinari e attrezzature, nonché per l’acquisizione di programmi informatici e servizi tecnologici, mentre gli ambiti produttivi ammessi spaziano in diversi settori, come l’industria, l’artigianato, la trasformazione dei prodotti agricoli, la pesca, l’acquacoltura, i servizi alle imprese e alle persone, il turismo, il commercio e le attività libero professionali.
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