Si sente spesso parlare di diamanti neri negli ultimi tempi. La loro fama è legata al fatto che, da anni ormai, si cerca di uscire dagli schemi classici quando si ha a che fare con i gioielli. Cosa sono davvero queste pietre meravigliose? Scopriamolo assieme!
Iniziamo con il dire che l’espressione “diamante nero” non è appropriata. Il nome tecnico giusto, infatti, è carbonado. A livello chimico, si ha a che fare con un diamante cristallino impuro. La sua composizione comprende il diamante, il carbonio in versione amorfa, la grafite.
Il caratteristico colore scuro è causato anche dalla presenza di composti come la magnetite e il ferro nativo.
La storia del diamante nero – ovviamente stiamo parlando del suo percorso nel mondo della gioielleria – è relativamente recente. Tutto, infatti, è cominciato negli anni ‘90, con la creazione di una collezione sperimentale da parte della designer di gioielli Pam Grantham.
Nel 1996, però, arrivò la svolta: il gioiellerie libanese Fawaz Grousi, mente della maison de Grisogono, incluse il diamante nero in una delle sue collezioni, regalando alla pietra la consacrazione definitiva alla fama.
Da allora, il successo di questa meravigliosa pietra preziosa non ha conosciuto momenti di arresto. Non a caso, oggi come oggi i diamanti neri sono super ricercati da chi ama prendersi cura del proprio look con gioielli di pregio.
I diamanti neri sono caratterizzati da una struttura porosa. Questa peculiarità li espone a un alto rischio di scheggiarsi durante il processo di taglio. Ecco il motivo per cui, quando vengono inclusi nei gioielli, si tende a sceglierli di dimensioni ridotte.
Dal punto di vista della valutazione, non è possibile fare riferimento al metodo delle 4C, valido invece per i diamanti classici. Il motivo è legato al fatto che, per esempio, il criterio della brillantezza non può essere preso in considerazione.
I gemmologi si basano quindi sul colore. Per parlare di diamanti neri di vera qualità, è necessario che la cromia viri dal grigio scuro al nero. Possono essere riscontrabili delle linee di sfaldatura, che non devono essere considerate un problema.
Forse non tutti sanno che le tipologie di diamanti neri sono diverse. Ecco tutte le informazioni in merito:
I diamanti neri naturali sono ovviamente quelli di qualità maggiore e, nella classificazione impiegata per queste pietre, sono associate alla tripla A (AAA).
Il massimo livello nella classificazione è riservato a pietre caratterizzate da una cromia uniforme e dall’assenza di graffi o fori.
Come poco fa accennato, il successo dei diamanti neri è cresciuto molto negli ultimi anni. Tutto ciò è accaduto sulla scia della ricerca di gioielli capaci di andare oltre agli stilemi classici. In generale, il diamante nero può essere montato su qualsiasi tipologia di gioiello.
In virtù della già citata difficoltà nel tagliarlo, però, si può parlare di gioielli che si prestano meglio degli altri. Giusto per fare un esempio, ricordiamo il bracciale tennis, diventato popolare come gioiello femminile nel 1987 grazie alla tennista americana Chris Evert.
Ad oggi, lo si può tranquillamente definire un gioiello adatto anche al sesso maschile. Sono infatti tantissime le persone che scelgono di acquistare un bracciale da tennis uomo con diamanti su www.torinogioielli.com o su altre rinomate gioiellerie online.
Il diamante nero si presta molto bene a essere montato anche sulle fedine di fidanzamento. Si tratta di una pietra amatissima anche per le fedi di matrimonio non convenzionali.
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