Economia

CPF: ripartono dall’Asia i workshop e il digital raccoglie numeri significativi

Tempo di ripartenza per i workshop organizzati da CPF – Consorzio Promozione Filati: Tokyo (13/14 OttobreFeel the YarnWorkshop Filati Tokyo – A/W 21.22 Move Beyond” – TOC di Ariake, Convention Hall) e, in collaborazione con ICE, Shenzhen (20/21 ottobre – Workshop Feel The Yarn Shenzhen” – Four Seasons Hotel) sono le tappe dei primi appuntamenti previsti e affidati a personale locale per favorire l’incontro tra aziende e buyer internazionali, mostrare le collezioni A/I 2021-22 ed incentivare il business.

I due meeting vis – à – vis, che hanno visto l’adesione complessiva di 47 aziende, pur mantenendo di fondo la struttura operativa delle precedenti stagioni sono stati ripensati per rispondere alle necessità di sicurezza imposte dal Covid-19.

Oltre alle usuali disposizioni per tenere sotto controllo la diffusione del virus (mascherine, igienizzanti mani, distanziamento) sono stati elaborati interventi mirati per evitare assembramenti. Nello specifico per il primo dei due appuntamenti asiatici è stato creato un portale ad hoc che, permettendo anzitempo di fissare gli appuntamenti, assicura un flusso omogeneo di persone durante le giornate espositive.

“La possibilità di ricominciare ad organizzare incontri commerciali anche fuori dai confini nazionali – commenta Federico Gualtieri, Presidente di CPF – è un passo significativo verso una “nuova” normalità, definita da strategie alternative a quelle pre lockdown. In questi mesi abbiamo infatti imparato che un problema serio può diventare un’opportunità e trasformarsi in un trampolino verso il domani grazie al ripensamento dei paradigmi sulla base degli attuali contesti globali. Da queste consapevolezze ripartiamo con i nostri workshop, che non sono solo incontri commerciali, ma anche occasioni per fidelizzare clienti già in essere e per raccogliere input funzionali alla crescita dell’azienda. Oggi, in particolare, il confronto diretto tra professionisti del settore, così come lo scambio di esperienze e di visioni sono importanti per la costruzione di un futuro consapevole”.

Futuro che ha una identità sempre più digital.

Il Covid-19 ha infatti costretto le aziende a trovare nuove modalità per approcciare il mercato e ad utilizzare forme di comunicazione innovative che prescindessero dal contatto fisico, senza però andare a discapito delle esigenze di visibilità e commerciali. Strumenti digitali, social media e piattaforme web altamente performanti sono così diventati i tools su cui investire per crescere.

Il Consorzio Promozione Filati aveva intercettato questo cambiamento già negli anni precedenti, incominciando a lavorare alla realizzazione di una serie di prodotti digitali che si sono dimostrati pienamente  efficaci proprio in questo frangente”.

I risultati raccolti negli ultimi mesi ne sono una prova tangibile. Se le newsletter mensili inviate a 4000 “addetti ai lavori”, gli story telling centrati sui filati e raccontati attraverso i principali social network (7000 real followers tra Fb e Instagram) e il contest “Feel the Yarn” in versione on-line (5500 gli iscritti al gruppo chiuso che ha rappresentato la base della votazione dei vincitori) hanno permesso di mettere in luce prodotti e novità di ogni impresa, la vetrina virtuale dello “Showroom” ha  raccolto numeri di spessore: da agosto sono state 39 le filature italiane che hanno inserito le proprie collezioni e più di 400 i prodotti in evidenza nella sezione FTY’s Choice (Feel The Yarn’s Choice, ndr) che, ruotando in modo casuale, mostrano le collezioni dei filatori.

Azzerando le distanze, semplificando i contatti tra gli interlocutori e favorendo le interazioni B2B, rese ancor più agevoli dal sistema logico integrato nel suo interno che consente un’efficace gestione delle richieste di campionario, la vetrina virtuale si è così dimostrata un canale di diffusione di primo piano per le aziende.

“Considerando che il progetto di digitalizzazione nella sua globalità ha preso ufficialmente il via ad agosto – conclude Gualtieri – siamo molto soddisfatti di quanto siamo riusciti a strutturare, soprattutto perché ha consentito alle aziende di far fronte a questo tsunami con concretezza e progettualità. I dati raccolti sono il chiaro segnale che la strada iniziata è vincente: incontri live e attività digital rappresentano le chiavi di sviluppo di una azienda che non voglia perdere il passo”.

Redazione

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