Fitch conferma rating di Milano a BBB

FitchRatings attesta un giudizio positivo per la città di Milano nonostante la conferma a BBB con outlook negativo. La città è frenata dal cattivo andamento dell’economia nazionale ma incassa la ‘A’ nello Stand Alone Credit Profile, il profilo di credito autonomo, che tiene conto della robusta impostazione del bilancio comunale, della capacità di spesa e di debito e della ricchezza prodotta in città. “Milano oggi più che mai è penalizzata dall’andamento nazionale – afferma l’assessore al Bilancio, Roberto Tasca –. Ci sono ragioni strutturali a frenare una città in piena salute. Si tratta della scarsa o quasi nulla autonomia impositiva rispetto alla Stato e la crescita zero dell’Italia che ci penalizza. Attendiamo le decisioni del nuovo Governo in materia di grandi città per continuare a progettare il nostro futuro. La pagella di Fitch conferma ciò che sappiamo da tempo. Milano cresce e la sua amministrazione è robusta e previdente. In queste condizioni basterebbe un margine maggiore di autonomia e di revisione delle regole con cui le grandi città devono gestire i debiti e gli investimenti. Dal nuovo governo mi aspetto che questi temi vengano affrontati”. La quasi mancanza di imponibilità fiscale e la scarsa autonomia dallo Stato inchiodano infatti a BBB con outlook negativo il giudizio su Milano. Pagella che è strettamente legata alle scarse performance italiane, nonostante la città cresca a ritmi del 2 per cento rispetto alla crescita zero del Paese e che generi il 5 per cento dell’intero Pil nazionale. Inoltre Milano sconta le scarse entrate da trasferimenti statali (solo il 14 per cento delle entrate complessive), mentre contribuisce per 125 milioni l’anno al fondo di perequazione nazionale. FithcRatings mantiene la ‘A’ nello standing Alone Credit Profile, che significa che il profilo di credito autonomo è molto elevato. A giocare a favore, tra gli altri fattori, ci sono la futura crescita urbanistica che porterà benefici alle casse del Comune e i Giochi olimpici del 2026 che proiettano Milano nel futuro e aumentano la sua attrattività. Secondo l’agenzia di rating, Milano può contare su un’Amministrazione che ha una solida esperienza nel controllo dei costi e che, tra il 2011 e il 2018, ha mantenuto la crescita delle spese al di sotto di quella dei ricavi operativi. Inoltre il debito netto di Milano, di circa 3,1 miliardi di euro rispetto ai 4,1 miliardi del 2010, dovrebbe continuare a decrescere entro il 2021, anche tenendo conto di una recessione economica sul lungo termine. Fitch ritiene che il profilo del debito della città sia “conservativo” e che garantisca una tenuta delle le finanze della città anche a fronte degli aumenti dei tassi di interesse.

Redazione

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