Milano. Progetti di coesione sociale in sei quartieri: dal Comune 400 mila euro di contributi

La Giunta Sala ha approvato le linee di indirizzo per l’erogazione di 400 mila euro di contributi alle associazioni e agli enti del Terzo Settore che mettono in campo progetti di promozione della coesione sociale nei quartieri nel periodo ottobre 2019-settembre 2021. Le proposte dovranno riguardare sei quartieri, concentrandosi esclusivamente su uno di essi: Corvetto, Barona, Selinunte, Comasina, Parco Lambro Cimiano e Quarto Oggiaro. “Siamo impegnati – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – a promuovere la coesione sociale nei quartieri, soprattutto in quelli al di fuori della cerchia dei Bastioni. Dal 2012 abbiamo investito risorse per la realizzazione di 12 progetti territoriali pluriennali mirati allo sviluppo di reti di sostegno e solidarietà e di legami di comunità che hanno coinvolto oltre 5mila persone in città. Intendiamo proseguire su questa strada per far sì che tutti i cittadini si sentano partecipi della vita della loro città e del loro quartiere”. Le attività previste dovranno essere realizzate nell’ambito di specifici temi: • coesione sociale con indirizzo culturale e aggregativo, con priorità per le condizioni di disagio e solitudine e per lo sviluppo di azioni di recupero urbano e ambientale; • promozione dello sport e degli stili di vita attivi; • proposte ludico-culturali-ricreative volte a favorire occasioni di incontro tra vicini (spettacoli, musica o cinema nei cortili); • promozione del senso di appartenenza, dei legami di comunità e sviluppo delle reti territoriali; • coinvolgimento delle fasce di fasce di popolazione maggiormente fragili e vulnerabili sviluppate nelle aree maggiormente colpite da desertificazione commerciale; • valorizzazione dell’ambiente quale motore di sviluppo dell’economia e attivazione di opportunità di inclusione sociale con azioni che mirino alla creazione di reti di solidarietà; • progetti che affrontano il tema del disagio sociale derivante da solitudine e isolamento, difficoltà economiche e di mobilità fisica, differenze etnico-culturali. Tra i requisiti per la partecipazione è prevista un’esperienza di non meno di 12 mesi in attività nel contesto cittadino nell’ambito della coesione sociale ed è necessario che i progetti proposti intervengano su problematiche tipiche del quartiere scelto. Le iniziative dovranno avere una durata di 24 mesi e potranno essere finanziate fino al 90% del valore complessivo.

Redazione

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