Milano. Controllo nella zona di via Adriano e via Padova: arrestato Massimo Ciavarella

Cocaina di elevata qualità e quantità è stata sequestrata dagli agenti del commissariato di polizia Villa San Giovanni in un box. Gli agenti hanno arrestato un pluripregiudicato di 45 anni. Massimo Ciavarella ne aveva due chili e mezzo e la confezione più grande, marchiata con il cavallino della Ferrari, indica una notevole percentuale di purezza. Secondo gli esperti della Questura di Milano, una volta tagliata, quella cocaina può arrivare a triplicare il suo peso e valere tra 500 e 600 mila euro. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un servizio di controllo del territorio nella zona di via Adriano e via Padova, durato un paio di giorni. Gli agenti si sono appostati, notando un via vai di persone. Visto che l’uomo non usciva di casa, lo hanno chiamato ad un vecchio numero di cellulare e hanno bussato alla sua porta, non ricevendo però alcuna risposta. Poi hanno contattato l’ex moglie, estranea i fatti. Poi hanno controllato un paio di box, aperti grazie ai vigili del fuoco. A quel punto è scattato un allarme collegato al telefono di Morris Ciavarella che è uscito di casa per controllare ed è stato bloccato dagli agenti. Gli hanno trovato in casa 2,5 chili di cocaina – pura al 90%, valore commerciale 600 mila euro – destinata probabilmente alla piazza della zona nord di Milano, tra via Padova e viale Monza. Dopo due giorni di appostamenti i poliziotti del commissariato Villa San Giovanni hanno individuato uno spacciatore di droga che abita a Milano, nel quartiere Adriano, in fondo a via Padova. L’arrestato è Massimo Ciavarella, un italiano pregiudicato di 46 anni. Nel corso della perquisizione sono stati trovati anche sei assegni e contanti per un totale di oltre 28 mila euro, con ogni probabilità proventi di spaccio. L’uomo è parente di Morris Ciavarella, che nel 2010, con altre due persone, aveva picchiato a morte il tassista Luca Massari che aveva investito il cane di uno dei tre e che, per questo, era stato condannato a 16 anni. A segnalare movimenti strani nella casa dell’uomo erano stati alcun vicini, stupiti dal continuo via vai di giovani dall’atteggiamento sospetto. La cocaina sequestrata era marcata con il cavallino simbolo della Ferrari. All’arrivo della polizia, l’uomo non sembrava essere in casa. Gli agenti hanno allora convocato l’ex moglie, a cui l’appartamento è intestato, ma la donna non aveva le chiavi. All’arrivo dei cani antidroga e dei vigili del fuoco, chiamati per aprire i box, si è tentato di forzare la serranda. L’allarme era collegato a un cellulare di Massimo Ciavarella, che poi è stato arrestato e condotto a San Vittore. L’uomo è imparentato con i Ciavarella, famiglia più volte finita nelle inchieste sul racket dei parcheggi abusivi a Milano. Ciavarella era già stato arrestato otto anni fa sempre per droga.

Redazione

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