Due ore con il sorriso sulle labbra. Una figlia presenta i suoi genitori, chiusi nei loro ruoli: padre immerso nei suoi impegni, poco propenso all’ascolto e lontano dai problemi relazionali con la figlia adolescente; madre insoddisfatta perché incompresa, ma affettuosa e disponibile. La coppia è sempre in conflitto anche se sostanzialmente è unita da vero amore e dal medesimo lavoro. Uno strano specchio di fattura giapponese ubicato in maniera diversa nell’interno della casa, riesce a scambiare nei corpi dei due genitori i loro io, pertanto l’uomo acquisisce il modus vivendi et operandi di Lucia, la donna quello di Renzo. Avviene, così, una certa maturazione nel capire il comportamento dell’una e dell’altro. Nella sua leggerezza lo spettacolo induce all’osservazione e alla riflessione, in particolar modo il finale a sorpresa lascia un po’ di amaro in bocca e spinge a meditare sul senso e la brevità della vita. Adeguati gli interpreti. Un sereno e comunicativo Marco Fiorini e una sensuale e grintosa Milena Miconi… Anche le formiche cadono.
Festa grande in casa Real. Il Madrid ha vinto la sua 36a Liga. Gli uomini…
Ha una dotazione di 17 milioni di euro l’intervento per la ristrutturazione e la riconversione…
L'impegno solidale di Salvatore Passè, noto consulente finanziario, continua a risplendere come una fonte di…
È drammatico il bilancio dell'incidente stradale avvenuto oggi in Lombardia: un morto e tre feriti…
L'ennesima vittima sul lavoro. Vincenzo Valente, 46 anni, è morto nella notte a Brindisi mentre…
Dramma familiare a Palermo teatro di un omicidio-suicidio. È successo in centro storico. Una coppia…