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Operation Smile: cos’è e cosa fa

Operation Smile è un’organizzazione umanitaria che opera per restituire il sorriso ai bambini affetti da patologie che compromettono il regolare funzionamento dell’apparato fonatorio e respiratorio. Una rete di volontari che ogni giorno lavora in tutto il mondo per donare speranza, conforto e assistenza alle popolazioni in difficoltà e regalare gioia a bambini e giovani che soffrono di patologie che colpiscono il viso.

Cos’é?

Operation Smile nasce nel 1982, grazie al chirurgo plastico. William P. Magee Junior e sua moglie Kathleen, infermiera ed assistente sociale. Dopo un viaggio nelle Filippine per operare bambini affetti da labiopalatoschisi, i coniugi, non riuscendo a dare voce a tutte le richieste e colpiti dalla profonda umanità degli abitanti, promisero di ritornare in quel paese per dare assistenza a tutti. E così fecero, aiutati dal sostegno di aziende che producevano attrezzature medico-chirurgiche, da medici volontari ed infermieri. Viene fondata quindi l’organizzazione medica che oggi opera in 60 paesi del mondo e conta volontari medici in 80 nazioni. Finora è riuscita a curare oltre 270 mila bambini e giovani affetti da labbro leporino e da altre malformazioni genetiche che colpiscono il volto, contribuendo inoltre ad una regolare assistenza medica sul posto e facilitando l’accesso alle cure. Tutto questo è possibile grazie al sostegno e all’aiuto delle persone, che possono donare 5x mille all’organizzazione per finanziare interventi chirurgici ed azioni sociali e formative. In Italia l’associazione nasce nel 2000 e conta 121 medici, infermieri e operatori sanitati volontari. Partecipa anche a progetti nazionali di rilievo come Smile House”, “Un Mare di Sorrisi” in collaborazione con la Marina Militare e “World Care Program”.

Cosa fa?

Operation Smile tra i suoi obiettivi, oltre a quello di offrire il corretto trattamento delle patologie congenite cranio-maxillo-facciali, ha anche quello di restituire una vita serena ai pazienti e alle loro famiglie, lavorando sull’assistenza a lungo tempo di vario tipo. Quando si soffre infatti di patologie che colpiscono il volto, i problemi conseguenti la malattia sono legati anche alla sunzione, al linguaggio e nei casi più complessi, alla respirazione. Va inoltre affrontato l’aspetto psicologico che, in una società basata sull’immagine, è molto importante e costituisce un fattore compromettente per la stabilità del paziente. I bambini devono acquisire consapevolezza e sicurezza, al fine di avere una vita serena e sempre caratterizzata dal sorriso. Devono poter crescere in un ambiente che li protegga, che li sostenga in tutte le fasi della malattia e che gli dia la possibilità di vivere una vita normale. Per questo i medici volontari operano sul locale formando il personale sanitario dei luoghi in cui si svolgono le missioni, che spesso non hanno un’organizzazione sanitaria che concede l’accesso alle cure a tutti e che non hanno attrezzature e procedure standardizzate e riconosciute. Abbattere queste barriere serve a garantire un’assistenza sicura e gratuita e ciò viene raggiunto attraverso la formazione specializzata, il dialogo con gli organi locali e la collaborazione con Ministero della Salute, Regioni, Ospedali ed organizzazioni presenti sul luogo. Tutte le persone su questa Terra hanno diritto alla felicità e collaborare per avere un mondo migliore, basato sull’uguaglianza, sull’assistenza medica senza barriere e sulla condivisione di obiettivi legati al benessere è un’azione nobilitante per tutti, che davvero fa nascere un sorriso di speranza all’universo che ci circonda.  Ed il sorriso di un bambino, si sa, illumina il mondo!

Redazione

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