Finalmente anche l’Italia ha accettato il riconoscimento di nuove tipologie di famiglia, di nuove forme di unione tra persone che si amano ma che non vogliono o non possono per legge contrarre il matrimonio. Sappiamo che nozze, tradizionalmente intese con rito civile e cattolico, sono ad esclusivo appannaggio delle coppie eterosessuali. Che fine fanno allora le coppie omosessuali che vorrebbero avere gli stessi diritti? E quelle eterosessuali che non vogliono sposarsi? Più che rivoluzione dettata dall’evoluzione della società, la decisione italiana di normalizzare questa situazione è stata dettata dall’ennesima strigliata d’orecchie dell’Europa, che ha invitato il nostro Paese a consentire la possibilità di costituire unioni civili. Qualcosa di analogo al matrimonio, ma che matrimonio non si chiama. QUANDO TRA GLI EREDI NON C’È LA PERSONA AMATA Eredità e coppie di fatto. Il rischio è che, nel malaugurato caso in una coppia venga a mancare uno dei partner, l’altro non erediti un bel nulla. Venga per così dire lasciato in mezzo alla strada. Ecco perché è importante non improvvisare e affidarsi a un esperto in materia, un consulente patrimoniale in questo caso. Non aspettare l’ultimo momento ma preparasi per tempo ad ogni evenienza. Abbiamo chiesto a uno di questi esperti, il dott. Walter Moladori, che si occupa da anni di pianificazione successoria, di spiegarci come funziona la legge italiana in materia e di fornirci qualche consiglio.
La vendita, poiché viene fatta in vita, non è revocabile perché presuppone un corrispettivo a titolo di prezzo per l’acquisto ed è quest’ultimo a finire in successione. Il problema è che in molti casi si tratta di vendite simulate, dove un corrispettivo non viene mai corrisposto o, se corrisposto, è irrisorio, che comporta il rischio che gli eredi possano far valere la simulazione e annullare l’atto. Dimostrare la simulazione della vendita, specialmente se vi è trasferimento di denaro, non è agevole. CONOSCERE LA LEGGE AIUTA A TUTELARE IL PROPRIO PATRIMONIO “Con le dovute attenzioni e rispettando le norme civilistiche e le legittime, possiamo così soddisfare nel pieno le volontà di ogni testamentario” – continua Moladori – “Pensiamo a tutti coloro che non sono sposati ma convivono, oppure alle coppie omosessuali. Senza una pianificazione il patrimonio di uno dei due verrà distribuito a tutti parenti legittimi tranne che al compagno. Ma ci sono anche necessità di proteggere i figli ed evitare che il patrimonio venga sperperato Oggi la normativa italiana si sta ampliando molto anche in questi ambiti e sono molti gli strumenti sia nel settore finanziario che immobiliare, ma bisogna conoscerli e usarli a seconda di ogni situazione”. UN CONSULENTE AL VOSTRO SERVIZIO Per domande o dubbi su questo argomento potete prendere contatto con l’esperto della nostra testata, il dott. Walter Moladori
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