L’arsenale nucleare è uno dei temi preferiti da Donald Trump. La Casa Bianca versione tycoon ha ripreso la corsa agli armamenti. La nuova Nuclear Posture Review contempla lo sviluppo di nuovo dispositivi nucleare a potenza ridotta.
Il segretario alla Difesa, James Mattis, ha definito questa nuova fase “una risposta all’espansione russa della loro capacità” per quanto riguarda questi armamenti. Il pensiero del Ministro repubblicano è esposto in un documento da 75 pagine. La nuova strategia statunitense, infatti, mira a disporre nell’arsenale di armi leggere da potere montare su missili Trident, che sono in dotazione ai sottomarini atomici e come testata dei Cruise della Marina. Sono armi piuttosto potenti rispetto a quelle convenzionali, ma che non violerebbero i trattati.
Sarebbe Mosca ad indurre Washington in questa direzione. I russi, starebbero, infatti, sviluppando un’atomica piuttosto potente. L’arma sarebbe impossibile da intercettare, un drone grande quanto un piccolo sommergibile in grado di provocare un’onda anomala da 50 metri contaminata da cobalto-60.
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