Brevi tafferugli e tensione tra Guardia Civil e manifestanti indipendentisti di fronte ad una sede del Governo della Catalogna mentre gli agenti scortavano uno dei dirigenti dell’amministrazione arrestati nel blitz di mercoledì mattina. Non risulta ci siano stati feriti o persone arrestate. I manifestanti hanno cercato di bloccare il passaggio del convoglio.
Carles Puigdemont intanto conferma. “Manteniamo la convocazione del referendum del 1 ottobre per difendere la democrazia di fronte ad un regime repressivo e intimidatorio”. Lo ha ribadito il presidente catalano. “Ci difenderemo con le sole armi che abbiamo, la risposta pacifica e democratica dei cittadini” ha aggiunto, denunciando “una aggressione senza possibilità di difesa legale e violentando la carta fondamentale delle Nazioni Unite”.
Puigdemont accusa il Governo di Madrid di avere “sospeso di fatto, illegittimamente, l’autogoverno della Catalogna, instaurando uno stato di eccezione: la libertà è sospesa. E’ una situazione inaccettabile in democrazia e un’operazione coordinata per impedire che i catalani possano esprimersi in pace e libertà il 1 ottobre”.
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