Non è escluso che il tablet possa essere stato consegnato come pegno del debito di droga da saldare da parte del tunisino. La sua auto è stata ripresa da un sistema di videosorveglianza mentre arrivava e poi si allontanava dalla casa dei coniugi proprio nell’intervallo di tempo in cui è collocato il duplice omicidio.
Lo ha fatto sul muro del ballatoio del piano ammezzato dove è stata trovata. Ha scritto le iniziali dell’assassino, che però sono risultate soltanto abbozzate. La donna avrebbe assistito alla lite tra il marito e Ben Saada Ouajidi ed è stata uccisa mentre cercava di fuggire per le scale.
Il killer di Angelo Cannavò e Rita Decina, uccisi venerdì a Mazara del Vallo, sarebbe il tunisino Ben Saada Ouajidi, su cui già da giorni pesavano i sospetti degli inquirenti. Lunedì sera è stato trovato suicida nella sua abitazione di Marsala. Dietro il duplice omicidio ci sarebbe un debito di droga.
Dopo il ritrovamento del corpo del suicida, gli agenti della scientifica hanno trovato nell’abitazione del tunisino un coltello compatibile con quello utilizzato per il duplice omicidio e abiti sporchi di sangue. Tracce di sangue sono state trovate pure sulla sua auto.
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