La segnalazione di una card contraffatta a Ca’ Noghera ha portato al locale del centro storico dove il cameriere clonava le carte di credito dei clienti. Sei arresti, una cinquantina di carte clonate, ditte fittizie, un danno accertato di 80 mila euro su un business di diverse centinaia di migliaia di euro.
Una banda tutta veneziana, quella azzerata, dagli investigatori. In manette sono finiti Michele Costantini, 36 anni, il cameriere infedele (il suo titolare è risultato del tutto estraneo ai fatti), e trovato in possesso dello skimmer necessario alla clonazione, e Renzo Bincoletto, 49 anni. Mentre risultano latitanti S.M. 42 anni, V.R., 44 anni, F.S. 49 anni e la convivente brasiliana di questi’ultimo D.S.K.P. di 42 anni. Con Bincoletto erano gli intestatari delle aziende create a doc per accendere conto correnti su cui fra transitare i soldi ottenuti strisciando le carte clonate.
Indagati anche 4 commercianti del centro storico con negozi nel campo dell’abbigliamento, delle calzature e dell’ottica, conniventi con l’organizzazione. Numerose le perquisizioni eseguite anche in terraferma e in provincia di Padova con l’ausilio della locale squadra mobile. Il reato contestato è di associazione a delinquere finalizzata alla clonazione di carte di credito e relativo utilizzo.
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