Infiorata storica, un tappeto di colori su via della Conciliazione

Oggi, festa dei Santi Patroni di Roma, Pietro e Paolo, in via della Conciliazione e piazza Pio XII, oltre mille maestri fiorai, provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, allestiranno 50 quadri floreali, il tappeto multicolore dell’Infiorata romana, che vanta oltre 400 anni di storia.

La manifestazione è iniziata giovedì 26 con il Congresso Internazionale delle Arti effimere  nella Pontificia Università Urbaniana. Seguono quattro giorni dedicati a quest’arte centenaria, che culminano nell’esposizione delle opere il 29 in via della Conciliazione.

Le delegazioni attese sono circa 60, oltre la metà italiane e il resto provenienti da ogni parte del mondo. Si calcola che verranno realizzati 3.000 mq di Tappeti d’arte Effimera e utilizzati 500 mila fiori.

Le decorazioni floreali sono un’antica tradizione, espressione della festa barocca, nata proprio a Roma nella prima metà del XVII secolo. Ai Patroni della Città, Pietro e Paolo, si donavano già nel 1600 quadri floreali realizzati davanti la Basilica di S. Pietro. Si ritiene che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori sia nata il 29 giugno 1625, ad opera del responsabile della Floreria Vaticana, Benedetto Drei, e di suo figlio Pietro. Poi grazie a Gian Lorenzo Bernini, principale artefice delle feste barocche, la tradizione si è diffusa ai Castelli Romani, a Genzano, Genazzano, in Italia e nel mondo, mentre a Roma sparì già alla fine del XVII secolo.

“Trovare nelle radici delle feste tradizionali il filo che lega la comunità al territorio della nostra bellissima città – ha dichiarato l’assessore capitolino a Roma Produttiva, Marta Leonori – deve essere l’impegno prioritario delle istituzioni. Roma è una capitale europea dove il legame con le tradizioni e il territorio è ancora molto forte. La stessa composizione geografica ci dice che Roma è una città di territori, di quartieri, di luoghi vissuti. Tutto questo è arrivato fino a noi anche grazie alle tradizioni, che sono il tassello più popolare della storia di Roma. Una festa dal sapore antico, dunque, ma che mantiene inalterata la bellezza dell’esplosione dei colori e la ricchezza di un’arte ormai diffusa in tutto il mondo”.

Mino Dinoi, Presidente della Commissione Speciale Politiche Comunitarie, ha sottolineato come “il patrocinio di enti pubblici a iniziative di promozione delle tradizioni artistiche territoriali rientra nel più ampio progetto europeo di valorizzazione culturale e turistica”, e che “la nostra città deve giocarsi al meglio il suo ruolo di Capitale, soprattutto in un momento storico come questo”.

La manifestazione è patrocinata da Roma Capitale e promossa dalla Pro Loco Roma Capitale.

Redazione

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