Alla voce beni culturali spiccano la riqualificazione di piazza Augusto Imperatore e di piazza di Porta Pia, gli scavi al Mausoleo di Augusto, il restauro delle Mura Aureliane e la valorizzazione delle ville romane del Parco di Centocelle. Sul fronte viabilità, il cofinanziamento della Prenestina Bis e la riqualificazione di piazza Testaccio.
Agli oltre 38 milioni recuperati dalla Commissione Roma Capitale va aggiunto un fondo di 1.587.898 euro proveniente dalla Soprintendenza di Stato ai Beni Culturali, inizialmente destinato ad altri interventi. Con l’aggiunta di finanziamenti non più utilizzabili per le opere sulle quali erano stati allocati, l’impatto effettivo della manovra supera i 65 milioni.
Da dove provengono le risorse. Dal 1992 il governo eroga finanziamenti per Roma Capitale tramite la legge 396/90. L’ultimo stanziamento risale alla finanziaria 2007: 351 milioni di euro da distribuire sui bilanci 2007, 2008 e 2009 del Campidoglio. In totale su questo capitolo di spesa è stato versato oltre 1 miliardo e 394 milioni di euro. Risorse che hanno finanziato 148 interventi, tra cui grandi opere come l’Auditorium Parco della Musica, la progettazione della Metro C e del prolungamento della linea B, il miglioramento del tram 8 e il restauro di parte del Mattatoio di Testaccio.
Dopo numerose rimodulazioni dei fondi residui nel corso della precedente consiliatura, con un definanziamento dei programmi di spesa per oltre 88 milioni di euro, la Commissione Roma Capitale ha effettuato le ricognizione delle opere immediatamente “cantierabili”. Sono stati individuati 74 progetti per un valore complessivo di 325 milioni di euro. La selezione definitiva, basata su criteri di fattibilità e di economia, ha “scremato” 26 progetti che ora passano al vaglio della Giunta e, successivamente, dell’Assemblea Capitolina.
“Un lavoro straordinario condotto in poche settimane”, ha commentato il Sindaco a proposito del recupero di fondi operato dalla Commissione Roma Capitale; risorse “rimaste dormienti, che era importante utilizzare: 39 milioni di euro e anche residui non spesi”. Marino ha auspicato infine che “l’approvazione dell’aula e la ratifica del Ministero delle Infrastrutture arrivino nelle prossime settimane, in modo da avere i cantieri aperti durante l’estate”.
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