Gli episodi contestati si riferiscono all’omicidio di Giacomo Caracciolese, avvenuto il 5 aprile scorso; il tentato omicidio di Domenico Cantalice, avvenuto il 18 maggio scorso; il tentato omicidio di Vitantonio Fiore, avvenuto il 17 maggio scorso; il triplice omicidio di Vitantonio Fiore, Antonio Romito e Claudio Fanelli, avvenuto a Bari il 19 maggio scorso.
E’ stato accertato che quest’ultimo rappresenta la risposta all’omicidio di Caracciolese; gli episodi di sangue oggetto d’indagine vanno inquadrati e trovano la causa nella conflittualità tra il clan Fiore ed il gruppo facente capo a Caraciolese, il quale intendeva gestire in autonomia, nel quartiere San Pasquale, le attività di commercializzazione di sostanze stupefacenti e le estorsioni.
Gli investigatori della Polizia hanno inoltre documentato il tentativo di eliminare il pregiudicato Cantalice, affiliato al clan Capriati, episodio che va inquadrato nell’ambito dello storico contrasto tra i clan baresi Strisciuglio e Capriati, operanti a Bari.
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