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Cagliari, Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona

Lunedì 3 dicembre nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria sono stati illustrati i dettagli del Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona (PLUS) della Città di Cagliari. Con il documento, frutto della proficua collaborazione tra l’Amministrazione comunale, la Provincia e la ASL che hanno unito le energie per dare vita a questo progetto, si intende stimolare la nascita di una rete partecipativa che porti tutti i soggetti coinvolti nel sociale a confrontarsi e trovare soluzioni nell’ambito delle tematiche considerate cruciali. Il lavoro, iniziato sei anni fa, si svolge attraverso cinque tavoli tematici permanenti che operano sui temi dei minori, degli anziani, della disabilità, della povertà e immigrazione, e sull’abbattimento delle differenze relative al genere.

L’Assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù, la Presidente della Provincia Angela Quaquero insieme ad alcuni rappresentanti dell’Ufficio Piano e della Direzione dei servizi socio-sanitari della Asl, hanno partecipato all’incontro pubblico tenutosi lunedì con lo scopo fare il punto della situazione e segnare, grazie all’intervento dei presenti, alcuni aggiustamenti che possano rendere il PLUS ancora più efficace.

Come ha evidenziato l’Assessore Orrù infatti “Partecipare è il senso del sociale, del noi. Il PLUS è un documento in fieri che può essere rafforzato anche grazie all’utilizzo di Internet per la presentazione delle istanze. Il risultato deve essere quello del rispetto della diversità delle persone che devono però essere cittadini in modo eguale.” L’Assessore ha poi concluso invitato i presenti a “Impegnare la nostra libertà per liberare chi libero non è.”

La Presidente della Provincia Angela Quaquero, dopo aver brevemente illustrato la situazione dei PLUS relativi a tutto il territorio di sua competenza, ha parlato delle aree tematiche su cui saranno impegnati prossimamente i partecipanti alla compilazione del PLUS sottolineando che “Ci sono delle difficoltà nella gestione dell’integrazione tra PLUS e scuole ed esiste anche una carenza di prevenzione del disagio giovanile.”

L’incontro ha visto anche parecchi momenti di confronto con il pubblico presente, composto in larga parte da rappresentanti di associazioni di categoria, sindacati e operatori del Terzo settore, ma anche da singoli cittadini portatori di istanze di natura sociale. Un’occasione di incontro e confronto con risvolti concreti, il PLUS è infatti un documento aperto e sempre pronto a rispondere alle esigenze dei cittadini.

Redazione

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