A rischio il Festival Internazionale di Roma!

“E’ un’ostilità del ministro Galan nei confronti di Roma” ha detto il presidente della provincia Nicola Zingaretti (Pd). E si riferisce al ministero dei Beni Culturali, di cui Galan è titolare, che è intenzionato a togliere il contributo del governo – 270mila euro – al Festival Internazionale del Film di Roma. Il Filmfest inaugura tra poche settimane giorni, il 27 ottobre (fino al 4 novembre). Giunto alla sesta edizione “è ormai una realtà internazionale affermata, che ha circa il 70% dei finanziamenti che arrivano dal mondo privato” sottolinea Zingaretti. Che rimarca: “Bene fa, il ministero, a concedere circa 7 milioni di euro l’anno alla rassegna cinematografica di Venezia, perché investire sulla cultura è prioritario per questo Paese. Ma a questo punto non si capisce il motivo per cui il Ministro Galan voglia eliminare il contributo ben più ridotto che da sempre veniva concesso al Festival di Roma”. Galan il giorno dopo il suo insediamento al ministero, aveva dichiarato che due festival del Cinema in Italia sono troppi e che è sufficiente quello di Venezia, “il più antico del mondo”. Una frase alla quale il sindaco Alemanno aveva risposto: “Il Festival del Cinema di Roma non si tocca”. “Sono in corso contatti con il governo. E’ stato impegnato anche il sottosegretario Gianni Letta. Spero di recuperare la situazione”. Così risponde il sindaco di Roma Gianni Alemanno, a margine della conferenza stampa sulla consegna della Bandiera di Combattimento, sulla decisione del Ministero peri beni culturali di revocare il contributo al Festival internazionale del Cinema di Roma. “Il Festival del Film di Roma, nella fase di costruzione della propria linea editoriale, si è confrontato con tutti i produttori italiani ed internazionali al fine di valutare l’opportunità dell’esistenza di un concorso o se mantenere solo una vetrina di film” ha detto Alemanno. “È stato da tutti valutato, e successivamente discusso e approvato dal consiglio di amministrazione, che la presenza del concorso fosse la strada corretta da percorrere per dare forza e internazionalità alla manifestazione. Negli anni successivi l’inserimento di una giuria internazionale ha contribuito ulteriormente a rafforzare l’immagine del Festival. Credo che il Festival del film di Roma, apprezzato nel panorama internazionale e giunto ormai alla sua sesta edizione, debba continuare nel proprio percorso che è fatto di incontri tra gli attori e il pubblico, coinvolgimento delle scuole, eventi speciali, ma anche di un concorso, ormai consolidato e affermato, al quale si affianca l’unico Mercato del Film in Italia”.

Redazione

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