Azzerato il cda dell’azienda municipalizzata dei trasporti milanesi, con la revoca dell’intero consiglio di amministrazione della società guidata da Elio Catania. Il sindaco – da statuto – ha 180 giorni di tempo dal suo insediamento per revocare le nomine di carattere fiduciario, ovvero tutti quei nomi che occupano poltrone nei cda delle controllate pubbliche e che sono quasi sempre espressione della politica. La notizia arriva all’indomani della decisione del presidente di Sogemi, Luigi Predeval, di lasciare la guida della società che gestisce l’Ortomercato. Soltanto due settimane fa il Comune aveva invece decapitato d’imperio il consiglio di amministrazione di Milano Ristorazione, una delle controllate più spesso al centro di polemiche (per i conti) e di critiche per la qualità dei pasti serviti nelle scuole. Il presidente Roberto Predolin — rimosso con tutto il cda — ha annunciato battaglia (non per il mantenimento dell’incarico, ma per la copertura economica dei due anni che mancano alla scadenza del mandato), ma il Comune ha risposto netto: è nelle prerogative di legge riconosciute al sindaco, nei 180 giorni successivi alla sua nomina, cambiare i rappresentanti dell’ente nelle società partecipate. Stesso discorso è stato fatto per l’Aler (con il consigliere Francesco Triscari) e per l’Amat (con l’amministratore unico Adolfo Colombo).
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