Cosa mangiare assolutamente in Trentino? Questo territorio ci porta alla scoperta di sapori davvero unici nel loro genere, come la famosa polenta di Storo di farina gialla, o ancora i formaggi di malga, o magari la torta di patate. Ma sono solo alcuni dei piatti tipici trentini, che naturalmente possono essere accompagnati da un ottimo Trentodoc.
La tradizione culinaria del Trentino è molto particolare, perché ci racconta la sua storia, ci permette di scoprire il suo vissuto: molti piatti sono di origine povera, ma sono comunque sostanziosi. Un tipo di cucina “di sopravvivenza”, che nasce dalla terra, dai prodotti poveri e che con il tempo ha conquistato i palati di tutti.
Sono conosciuti anche con il nome di gnocchi di pane, e praticamente ci troviamo di fronte al piatto più rinomato della regione. Di origine contadina, questo è un piatto di “recupero”, che infatti è nato proprio con lo scopo di combattere lo spreco.
Realizzati con impasto a base di pane, farina, latte, uova e spezie, possono poi essere utilizzate anche delle aggiunte per cucinare varianti interessanti, come formaggi, carne o salumi.
Non possiamo andare a Trento e non assaggiare questo piatto dal nome piuttosto insolito: strangolapreti. Secondo la tradizione, gli strangolapreti erano amati proprio dai sacerdoti del Concilio di Trento.
Alla fine, è un primo piatto sostanzioso, a base di gnocchetti verdi (nell’impasto sono presenti gli spinaci) e vengono conditi in diversi modi, ma indubbiamente il sugo perfetto è a base di burro, salvia e grana padano o parmigiano reggiano.
La cucina del Trentino ci porta alla scoperta di un ulteriore piatto nato con l’obiettivo di conservare la carne bovina, in modo tale da fare scorta per l’inverno. La carne salada viene preparata utilizzando la fesa, la parte del girello o la cosiddetta punta d’anca.
Viene fatta marinare con un mix di sale e spezie: chiaramente questo alimento non si mangia subito, ma deve assolutamente stagionare per quasi un mese. Perfetto per un antipasto indimenticabile.
Andare in vacanza in inverno in Trentino vuol dire anche poter assaggiare alcuni piatti della tradizione come lo spezzatino di cervo. La selvaggina, infatti, è uno degli ingredienti più utilizzati.
La carne di cervo viene marinata per una notte intera, con vino e aromi, in modo tale da contrastare il sapore selvatico e ottenere un piatto davvero unico. Di solito è accompagnato insieme alla polenta.
Qual è il dolce principale del Trentino? Lo conosciamo tutti: è lo strudel di mele. Questo dolce è famosissimo, ed è anche diffuso in Austria. Semplice e complesso allo stesso tempo, le sue origini sono dovute a una versione del baklava, che è un dolce tipico turco.
La polenta è certamente uno dei piatti tipici del Trentino: servita rigorosamente nei rifugi e da mangiare dopo qualche ora passata a camminare in mezzo alla natura incontaminata. Come viene servita la polenta? In realtà con diversi abbinamenti, come funghi, crauti, spezzatino, salsiccia o ancora nella versione “polenta concia”, con formaggio fuso.
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