I vini del Trentino sono tra i migliori d’Italia: veri e propri prodotti d’eccellenza, frutto di tradizioni secolari e di vitigni che rappresentano l’espressione di un territorio in cui l’aria è incontaminata e la natura occupa sempre il primo posto. Le etichette di questa regione sono famose in tutto il mondo e costituiscono un vero e proprio orgoglio nazionale. I migliori blend e cuvée nascono proprio dai vitigni autoctoni, che le cantine storiche sanno oggi interpretare anche in chiave moderna, aggiungendo quel tocco di innovazione che rende ogni vino un vero e proprio capolavoro.
Un grande esempio di questa sapienza tradizionale mescolata alla modernità ci viene offerto da Endrizzi: una cantina che da ben 5 generazioni produce etichette straordinarie. Anche in questo caso, sono i vitigni autoctoni a rappresentare una risorsa preziosa, perché sono proprio questi a fare da base alle migliori bottiglie. Se vuoi saperne di più su questa cantina, scopri i vini Endrizzi del Trentino visitando il suo sito ufficiale: troverai tantissime proposte di qualità superlativa.
Vediamo adesso quali sono i vitigni autoctoni del Trentino e quali sono le loro caratteristiche.
Il Teroldego Rotaliano viene spesso considerato il re dei rossi trentini e non c’è di che stupirsi. Parliamo di un vitigno che vanta origini molto antiche: ne troviamo tracce già dal 1.200 ed il nome sembra derivare dal tedesco Tiroler Gold, che significa l’oro del Tirolo. Il Teroldego Rotaliano è un vitigno a bacca nera, oggi coltivato quasi esclusivamente nella Piana Rotaliana ed utilizzato per creare vini rossi intensi e corposi, ma al tempo stesso molto profumati.
La cantina trentina che oggi rappresenta un’eccellenza nella lavorazione di questo vitigno straordinario è Endrizzi, che infatti ne propone moltissime interpretazioni. Dal Teroldego classico al rosato, dalla Riserva Leoncorno alla linea Masetto, questo vitigno riesce ad offrire il meglio ed è espressione di un territorio straordinario. Ricordiamo anche il particolarissimo DALIS Rosè: una sperimentazione che si è rivelata vincente con l’unione del Teroldego al Sauvignon Blanc e che ha dato vita ad un vino fresco, aromatico, estremamente moderno.
Un altro dei vini autoctoni del Trentino è il Lagrein, altrettanto apprezzato e inconfondibile per via del suo straordinario profumo, elegante e fruttato. Il vitigno a bacca nera viene impiegato sia come base per le migliori cuvée che da solo e lo ritroviamo sotto questa veste nell’ottimo Lagrein della linea classica di Endrizzi.
Parliamo di un vino tipico del Trentino apprezzato in tutto il mondo, perfetto in abbinamento agli affettati ma anche a carni rosse, volatili e formaggi di malga.
Per quanto riguarda i vitigni autoctoni del Trentino a bacca bianca troviamo il Nosiola: un vero e proprio protagonista della regione. Ottimo per un aperitivo, questo vino dà il meglio di sé quando abbinato a piatti a base di pesce e agli asparagi, ma si sposa benissimo con tutte le pietanze delicate. Il suo gusto è pieno, armonico ed elegante: un bianco di montagna da provare.
Dopo la giornalista RAI Vittoriana Abate e la giornalista fiorentina Elena Tempestini, quest’anno la top…
La giornata numero 38 della Premier League incorona il City. Storico il quarto titolo consecutivo…
Gli scialpinisti Valentino Alquà e Massimo Ratti sono morti in un incidente in montagna sulle…
Retrocessione eccellente, ma annunciata in serie A. Il Cagliari di mister Ranieri conquista la permanenza…
Al Massimino, gremitissimo, quasi 20 mila spettatori, hanno gioito ma, anche sofferto, come sempre, questo…
Paulo Montero è arrivato di buon mattino alla Continassa per dirigere il primo allenamento alla…