L’insostenibile leggerezza di amare

L’insostenibile leggerezza di amare

Di Vincenzo Calafiore

7 Agosto 2020 Udine Italy

“  …. Rimane sempre qualcosa,

resta qualcosa che è successa,

forse è un niente, ma è un tutto…. Ma tu

scrivimi, scrivimi lunghe lettere d’amore! “

                     Vincenzo Calafiore

17-08-19 L.633/41

Proprietà  Intellettuale Riservata

Lei, la mia alba, ansima appena sotto le ciglia, con gli occhi al sole, e lui la guarda. La guarda così, con tenerezza, con nostalgia, mentre l’accompagnava alla soglia di labbra bagnati di baci che chiedono ancora amore.

Se c’è una cosa che posso assicurare al mio cuore è che gli occhi miei non smetteranno mai di guardarla, come se fosse la prima volta, la cosa più bella del mondo.

Lei ,nei capelli ha i profumi di quei fiori selvatici di campagna, le essenze degli agrumi vicini al mare, aspri e pungenti, penetranti, che rimangono affissi alla memoria.

A queste ore così lontane dalle massacranti realtà del quotidiano restare affacciato a scrutare la notte in cerca di una presenza nei miei occhi apparentemente vicina.

E’ l’insostenibile leggerezza dell’amore, quell’amore che rimane addosso nel tempo che scorre inesorabilmente, di notte come un lenzuolo addosso.

E’ l’immagine della donna che si ama, la sua presenza fisica in testa anche, nei continui pensieri, nei desideri inappagati anche se non c’è.

Lei ansima, con le labbra bagnate dai baci che chiedono d’essere ancora baciate! Nella mancanza, nella notte insonne, in un pensiero rimasto incompleto,in un bacio che non si è potuto dare, in un ciao mancato.

Sono alla deriva  …. Lei dovrebbe essere l’unica mia speranza che potrebbe tenermi all’ancora è un vivere non vivere, un indecente continuo desiderio in una vana attesa.

Perché vedi, in quel mio sogno, quando mi hai detto: ti amo, io mi chiedevo quando se ne andrà? Perché tu fai così, te ne vai e basta, senza una parola, senza un ciao, te ne vai lasciando di te la forma in un asciugamano abbandonato ai piedi del letto.

Io ho bisogno di sapere che mi ami.

Ho bisogno che me lo dici sempre come fosse la prima volta.

Ho bisogno che tu mi chieda se ti amo ancora.

E’ l’unica cosa vera che voglio, non ho mai smesso di amarti!

Tu lo sai, io sono : Un ritorno!

Torno perché sono innamorato non solo di te, ma di ogni tuo piccolo dettaglio, ma ora siamo dietro un grande vetro, possiamo vederci e non toccarci, parliamo senza poterci ascoltare… non ci sono carezze, e restiamo con le mani incollate al vetro, ci amiamo senza saperlo, senza volerlo ….

Amami, io ho bisogno di te!

Il mio diavolo muore solo se ci sei tu! Io sono in quel tempo che sa di addio della mia vita che pian piano in silenzio va via, proprio come te che te ne vai o te ne sei già andata!

Vincenzo Calafiore

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