I Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo hanno sequestrato circa 1000 chili di rame di dubbia provenienza e denunciato per furto un uomo. Il sequestro è avvenuto durante un servizio volto al controllo sulle misure di contenimento del fenomeno epidemico da Covid-19, lungo la rete di viabilità in direzione del centro storico di San Vincenzo la Costa, all’altezza della località Santa Maria di Settimo di Montalto.
Durante tale attività è stato fermato un operaio di una società di riparazioni d’impianti, alla guida di un autocarro carico di una bobina di 60 metri lineari di rame. Materiale per il quale non è stato possibile accertarne la provenienza e neanche la destinazione. Per questo motivo i militari hanno inteso estendere il controllo anche presso l’abitazione dell’uomo dove hanno rinvenuto numerose bobine di cavi di rame, un cumulo di rottami di rame riconducibili a tubature idrauliche, oltre a cinque grosse sacche di juta contenenti filamenti sempre di rame già sguainati pronti per essere immessi sul mercato nero.
Materiale che l’uomo non ha saputo giustificarne la provenienza. Il rame sequestrato anche conosciuto come “oro rosso”, se immesso nel mercato nero, avrebbe fruttato circa 4 mila euro.
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