E’ tornato operativo il Polo crematorio di Lambrate dopo la chiusura temporanea decisa lo scorso 3 aprile a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria e la conseguente saturazione della struttura. La nuova ordinanza autorizza quindi le cremazioni dei residenti milanesi deceduti, mentre restano sospesi gli ingressi per i defunti non residenti. Inoltre introduce alcune novità per le salme inumate d’ufficio a causa delle mancate disposizioni da parte delle famiglie entro cinque giorni dalla data del decesso, come stabilito dall’ordinanza n. 12/2020.
Il campo 87 del Cimitero Maggiore, già dedicato alle inumazioni d’ufficio da alcune settimane, rimarrà allestito a verde – senza possibilità cioè di porre monumenti o manufatti – per due anni dalla data dell’ultima inumazione. Tutte le spese di inumazione rimangono a carico dell’Amministrazione comunale anche nel caso in cui i familiari decidano successivamente di trasferire i loro cari in un altro campo, di tumularli o di procedere alla cremazione. I familiari saranno esentati anche dal pagamento della tariffa comunale per il servizio funebre e per l’esumazione straordinaria dei defunti inumati nel campo 87.
“Siamo di fronte a un’emergenza sanitaria che ha stravolto la nostra vita e, purtroppo, anche il normale andamento dei nostri cimiteri e dei servizi di cremazione, costringendoci a compiere scelte difficili” commenta l’assessora ai Servizi civici Roberta Cocco. “Ringrazio tutto il comparto funebri e cimiteriali per lo straordinario lavoro svolto”.
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