Tragedia di Ferragosto sulle montagne del Trentino. Una base jumper svedese è morta dopo aver impattato contro la roccia. L’incidente è avvenuto sul monte Brento. Josefin Elin Sando ha sbattuto contro le rocce e poi è precipitata per all’incirca 200 metri. Il corpo senza vita è stato poi recuperato dagli uomini del soccorso alpino di Riva del Garda. Josefin Elin Sando, 30 anni, svedese originaria della contea di Stoccolma, era impiegata presso la Kungliga Ingenjoersvetenskapsakademien – Iva. La tragedia si è consumata sotto gli occhi del marito lanciatosi anche lui e rimasto illeso. I rilievi di legge sono stati eseguiti dai Carabinieri di Riva del Garda intervenuti sul prato sottostante la montagna dove si trovava il cadavere della giovane jumper. Durante la fase di volo con molta probabilità il paracadute non si è aperto. Sul posto sono intervenuti anche due elicotteri e un’ambulanza ma per Josefin Elin non c’è stato nulla da fare.
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