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Seggiolino anti abbandono: entro novembre 2019 bisogna adeguarsi

L’idea di rendere il seggiolino anti abbandono obbligatorio è davvero interessate ed utile. Infatti questi seggiolini auto saranno destinati a salvare la vita ai tanti piccoli dimenticati in auto. Bambini vittime innocenti. Sono infatti tanti i casi di cronaca che si sono verificati purtroppo nel nostro Paese. Così il Governo ha scelto di obbligare a montarli in auto per chiunque risieda in Italia e trasporti minori fino a 4 anni. Tuttavia l’obbligo non scatterà più il prossimo 1 luglio. Al momento questa noma dovrebbe diventare operativa da novembre 2019, salvo ulteriori proroghe. A stabilire le norme sui seggiolini auto anti abbandono è la legge nr. 117/2018. Quando scatterà l’obbligo si applicheranno sanzioni per i trasgressori. Quelle previste vanno da 83 euro a 323 euro, con decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso di recidiva nei due anni dalla prima infrazione, scatterà la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

Come funzionano i seggiolini anti abbandono?

Tutti conoscono l’importanza del seggiolino per auto. Il dispositivo serve a mantenere sicuri i bambini quando si trovano in auto. In seguito ai casi di bambini dimenticati all’interno della auto, il Ministero del Trasporti ha attuato una serie di provvedimenti che porteranno a rendere obbligatorio il seggiolino auto con sensore anti abbandono. Il dispositivo di allarme si attiva se il bambino è nel seggiolino e il genitore/guidatore si allontana dall’auto per un tempo prolungato. Come funziona l’allarme? Il dispositivo si collega al telefono o smartphone dei genitori mediante un’app, che una volta installata, fa connettere il seggiolino in automatico mediante bluetooth ogni qual volta il genitore entra nella vettura. Il seggiolino auto, grazie al sensore, “verifica” se il bambino è seduto. Quando lo smartphone si allontana dal seggiolino sul telefono viene attivato un segnale di allarme, con una notifica lunga. Ci sono anche modelli di seggiolini con sensori antiabbandono dotati di un secondo allarme. Consiste nell’invio di messaggi o chiamata a numeri registrati nell’applicazione. In alcuni casi essi prevedono anche la geolocalizzazione dell’auto, un servizio molto utile. Ma si lavora per perfezionare ulteriormente i seggiolini dotandoli di funzioni che consentano anche l’attivazione domotica dell’apertura dei finestrini dell’auto per permettere il passaggio d’aria nell’abitacolo, se il seggiolino risulta occupato e il bimbo risulta seduto all’interno della vettura. Ci sono invece dei sensori anti abbandono che si attivano solo a contatto e non sono connessi allo smartphone. Nella fattispecie il circuito di segnalazione è dotato di un meccanismo di rilevamento alla seduta del bambino. Quando l’auto si spegne il circuito di corrente del sensore si stacca e pertanto parte un suono che avvisa il guidatore che il piccolo è ancora seduto sul seggiolino all’interno della macchina.

Redazione

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