Il melologo domenica 2 dicembre allo Spazio Teatro 89 di Milano

La stagione di musica classica organizzata dallo Spazio Teatro 89 di Milano è intitolata “Miglia da percorrere – Musiche, viaggi, volti, maschere” ed è ispirata al tema del viaggio, inteso nella sua accezione più ampia: viaggio come esperienza individuale, migrazione di popolo, ma anche come percorso interiore di crescita o di evasione, realizzato per libera scelta o necessità. Domenica 2 dicembre (ore 17; ingresso 7-10 euro), la quinta tappa delle peregrinazioni musicali dell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 condurrà gli spettatori da Santo Stefano Belbo al Sudamerica con lo spettacolo “… e ti senti pulsare nel sangue” che ai versi immortali di Cesare Pavese unirà le sonorità – ora malinconiche, ora passionali di Astor Piazzolla – in un melologo affidato alla voce intensa dell’attrice Federica Fracassi e, per la parte musicale, al violino di Piercarlo Sacco, ideatore del progetto, e alla chitarra di Andrea Dieci. Il concerto sarà preceduto da un’introduzione dello storico Giorgio Uberti che, partendo dalla biografia di Astor Piazzolla, discendente di emigranti italiani, racconterà agli spettatori di quando ad emigrare in terre lontane in cerca di un avvenire migliore erano tantissimi nostri connazionali. Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano. Tel: 0240914901; info@spazioteatro89.org; www.spazioteatro89.org Biglietti: intero 10 euro; ridotto 7 euro (under 25, over 65, CartaPiù Feltrinelli, soci Touring Club). Abbonamenti a 11 concerti: intero 100 euro; ridotto 70 euro. In Cooperativa per Amare la Musica – “Miglia da percorrere – Musiche, viaggi, volti, maschere” Domenica 2 dicembre 2018, ore 17 “… e ti senti pulsare nel sangue” Melologo su musiche di Astor Piazzolla e testi di Cesare Pavese Piercarlo Sacco, violino e viola; Andrea Dieci, chitarra; con la partecipazione di Federica Fracassi, voce recitante; Introduzione di Giorgio Uberti, public historian. I testi di Cesare Pavese, in ordine di recitazione: Senza titolo (luglio 1928); “La puttana contadina” (da “Lavorare stanca”, novembre 1937); “Passerò per Piazza di Spagna” (da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, marzo 1950); Tre poesie senza titolo (da “La terra e la morte”, novembre/dicembre 1945); “Profumi” (agosto 1927); Senza titolo (settembre 1927); “Le maestrine” (ottobre 1931); “Il Blues dei blues” (novembre 1931); Senza titolo (gennaio 1928); “I pensieri di Dina” (poesia censurata, in origine nella raccolta “Lavorare stanca”); Poggio Reale (da “Lavorare stanca”, settembre 1935); “La casa” (agosto/settembre 1940). Le musiche di Astor Piazzolla, per violino, viola e chitarra, in ordine di esecuzione: La Calle 92; Psicosis; Calambre; Milonga en Re; Suavidad; Jeanne y Paul; Fièvre (Fiebre de tango); Made in USA; Fracanapa; Dernier Lamento; Detresse.

Redazione

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