La scossa di terremoto di magnitudo 4.8 registrata nella zona di Santa Maria di Licodia ha provocato il crollo di cornicioni, nella chiesa del centro catanese e a Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, e di antiche case rurali. Adrano e Biancavilla i paesi maggiormente interessati. Molte persone sono scese in strada. Alcune sono rimaste ferite in maniera non grave. La Protezione civile ha transennato alcune zone nel territorio dei tre Comuni. Al momento non risultano danni strutturali agli edifici. Il sisma è stato avvertito a Catania e in tutta la provincia e anche a Siracusa, Enna e Messina.
Sono stati trasportati presso l’ospedale di Biancavilla. Altri cittadini sono stati ricoverati in stato di choc. Dopo la prima scossa registrata intorno alle 2:34, si sono verificate tre repliche di intensità minore. “La scossa ci ha toccati tutti, ma non facciamoci prendere dal panico”. Ad affermarlo il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno. “A chi si trova fuori di casa diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni. Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili. Assieme a carabinieri, vigili del fuoco, polizia, Protezione civile e volontari siamo per le strade di Biancavilla a monitorare la situazione”.
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