Il nome di Gaetano Scardocchia impresso nel logo e nel bronzo di un ambìto Premio internazionale di Giornalismo riservato alla Stampa italiana all’estero, giunto alla quarta edizione: partecipare all’evento è davvero una bella sensazione per gli amanti del giornalismo qualificato, ricco di cultura e di fantasia, ma sempre ancorato alle regole del mestiere e ai valori morali dell’uomo. Dopo Madrid e Berlino, due capitali che hanno ospitato rispettivamente la prima e la seconda edizione nel 2009 e 2011, e Ostana nel 2017, sarà ancora questo magnifico e antico Borgo occitano ad ospitare anche la quarta edizione del Premio 2018. Ostana, infatti, è uno dei Borghi più belli d’Italia, in provincia di Cuneo e alle pendici del Monviso. Sarà la suggestiva cornice del Premio che si svolgerà il 25 e 26 agosto 2018: un appuntamento di grande rilievo culturale con due significative e dense giornate di eventi, vissute facendo memoria di una delle più prestigiose firme del giornalismo, Gaetano Scardocchia, un “Molisano per le vie del mondo”.
Il Premio internazionale di Giornalismo “Gaetano Scardocchia”, con il riconoscimento del Presidente della Repubblica che ha conferito la Medaglia, vanta l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ed ha il Patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Regione Abruzzo, del Consiglio Regionale del Molise, del Comune di Ostana, della Famiglia Abruzzese e Molisana del Piemonte e Valle d’Aosta, del Monviso Institute e dell’Associazione Bouligar di Ostana. Vincitore dell’edizione 2018 del Premio, per unanime decisione della Giuria – composta dai giornalisti prof. Giuseppe Di Claudio (presidente), dr. Cecilia Cotti e dr. Stefano Sabatino – è Letizia Airos, selezionata tra i giornalisti che comunicano l’Italia nel mondo attraverso la stampa italiana all’estero. Letizia Airos è pseudonimo di Anna Letizia Soria. Giornalista, direttore responsabile e fondatore del network multimediale “i-Italy” di New York, Letizia Airos è nata a Roma, ha frequentato la Facoltà di Sociologia all’Università di Roma La Sapienza prima di trasferirsi all’estero, dove vive dall’età di 23 anni. Dal 1993 vive e lavora negli Stati Uniti, dove collabora con diverse testate, sia italiane che statunitensi. Nel 2008 ha fondato a New York la testata i-Italy (www.i-Italy.org) inizialmente solo online. Sotto la sua direzione i-Italy è cresciuta fino a diventare il più grande network multimediale in lingua inglese dedicato all’Italia negli Stati Uniti. Il network comprende oggi un programma televisivo settimanale, in onda sul canale ufficiale della città di New York (NYC Life – Channel 25), una rivista bimestrale a stampa distribuita in 6 maggiori città americane (New York, Washington, Boston, Miami, Los Angeles, San Francisco, e prossimamente a Chicago), e un portale web con un raggio d’azione molto ampio sui social media. Cuore della mission di Letizia, tramite l’utilizzo delle più avanzate tecnologie dell’informazione e della comunicazione, è quello di presentare agli americani “italofili” una visione a 360 gradi dell’Italia, libera da stereotipi e luoghi comuni. E’ un impegno che la porta anche a svolgere un attento lavoro di mediazione culturale. Tra i suoi libri ricordiamo “L’America da vicino, l’Italia da lontano” (Edizioni Scientifiche Italiane) e “Guido: Italian/American Youth and Identity Politics” (Bordighera Press) co-curato con Ottorino Cappelli. Autrice di numerosi servizi e reportage negli Stati Uniti, ha realizzato inchieste su temi cruciali legati all’emigrazione italiana, soprattutto sulle realtà giovanili. Come direttore ed executive producer dell’unità video-Tv di i-Italy Network, ha prodotto e curato la regia di diversi corti, spot informativi e pubblicitari, e documentari sulla realtà italiana a New York e negli Stati Uniti. Tra questi una serie di documentari dedicata al rapporto tra le nuove e vecchie generazioni italo-americane intitolata “Nonni e Nipoti dell’America Italiana”. Letizia Airos è anche attiva nel campo delle attività di promozione e delle pubbliche relazione per istituzioni, enti culturali e imprese italiane a New York. Il network si distingue particolarmente per il suo linguaggio innovativo, attento alle nuove generazioni sulle quali risulta molto penetrante. I principali giornali italiani hanno analizzato le performance del network, riferendone in servizi molto curati e con giudizi assai lusinghieri (Corriere della Sera, La Stampa, America Oggi, ed altri). Nel 2010 Anna Letizia Soria è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Tornando al Premio, sabato 25 agosto, alle ore 10, unitamente alla cerimonia di consegna al vincitore dell’artistica Targa bronzea, realizzata dalla millenaria Fonderia pontificia Marinelli di Agnone, si svolgerà il Convegno “Dalle Alpi alla Patagonia, per un Turismo sostenibile e delle Radici”, del quale saranno relatori Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, Letizia Airos, giornalista e direttore i-Italy di New York, Enrica Alberti, Associazione culturale Bouligar, Luciano Mucciante, sindaco di Castel del Monte (L’Aquila) e Lucia Masciotra, sindaco di Vastogirardi (Isernia). Giuseppe Di Claudio, presidente del Centro Studi Terra Molisana, coordinerà e concluderà i lavori. Il Convegno sarà aperto dai saluti dei Consigli Regionali di Piemonte, Abruzzo, Molise, e del presidente della Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta, Carlo Di Giambattista.
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