L’arresto di Carles Puigdemont ha scatenato una vera e propria rivolta a Barcellona con tantissime persone scese in piazza. Ci sono stati momenti di tensioni sfociati in scontri e conseguenti arresti e feriti.
Dall’Italia arriva la condanna da parte della Lega. “Arrestare per motivi politici un rappresentante del popolo, come accaduto con l’ex presidente catalano Puigdemont, è inaccettabile”. Ad affermato il segretario Matteo Salvini in una nota.
Per il candidato premier del centrodestra “i problemi si risolvono con il dialogo e il rispetto della volontà dei cittadini, non con le manette”. La questione catalana è stata esasperata all’ennesima potenza da Madrid.
Sarebbe ora che l’Unione Europea smettesse di girarsi dall’altra parte. E’ impossibile fare finta di non vedere che la Spagna si sta comportando come una dittatura.
Intanto l’ex presidente della Generalitat di Catalogna, Puigdemont, intenderebbe chiedere asilo in Germania, dov’è stato fermato su mandato d’arresto europeo emesso dalla Spagna. La procura deve valutare il mandato d’arresto nei confronti dell’indipendentista.
Scarse le possibilità che tale richiesta abbia successo, secondo fonti giudiziarie. L’ordine di arresto europeo ha priorità sul procedimento d’asilo. Oggi, Puigdemont comparirà in tribunale nel Land di Schleswig-Holstein.
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