Milano. Approvate le tariffe per la Tari 2018

La Giunta Sala ha approvato il piano tariffario per il 2018 della tassa sui rifiuti (Tari). Si tratta di una proposta, che verrà discussa in Consiglio Comunale, resa necessaria dopo la circolare del Ministero delle Finanze sull’applicazione della quota variabile della Tari per le utenze domestiche e le loro pertinenze.

Sulla base delle nuove indicazioni del Mef, il Comune di Milano ha stabilito che va considerata “pertinenza” un solo box o l’autorimessa situata in prossimità dell’abitazione e che il calcolo della quota variabile si determina considerando il numero degli occupanti e quello dei potenziali veicoli presenti. In questo modo anche se il costo totale del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti resterà lo stesso, cambieranno le tariffe per i circa 690 mila contribuenti milanesi: verranno infatti esclusi dal conteggio 145.348 tra box e autorimesse sui quali prima veniva applicata la quota variabile. Per il 2018 il costo del servizio ammonta a 301 milioni, in calo di due milioni rispetto all’anno scorso per via della diminuzione del volume dei rifiuti, grazie alla lotta all’evasione e alle efficienze prodotte dal Comune e da Amsa.

Milano Tari: agevolazioni

Per quest’anno inoltre sono previste delle agevolazioni. In particolare, una riduzione del 25% della parte variabile della tariffa per i nuclei famigliari composti da 4 o più componenti che vivono in un’abitazione pari o inferiore a 120 mq. Riduzioni tariffarie del 10% della parte variabile per i nuclei famigliari composti da tre persone di cui un adulto e due minorenni o da un adulto e un minorenne che vivono in alloggi pari e inferiori a 80 mq. E infine uno sconto del 10% della tariffa sulla parte variabile per i nuclei famigliari composti da due persone di cui almeno una ultrasettantacinquenne.

Milano Tari: utenze non domestiche

Novità anche per le utenze non domestiche. Previsti sconti fino al 50% della parte variabile della tariffa per le attività commerciali e industriali che producono e distribuiscono generi alimentari e che cedono gratuitamente parte dei beni eccedenti agli indigenti e alle persone in condizioni di bisogno attraverso una rete di onlus certificate. Gli sgravi sono commisurati in base alle quantità di cibo donato e alla quantità di rifiuti prodotti. Una scelta che segue le linee di indirizzo del protocollo “Food Policy di Milano”, che tra gli obiettivi si è dato quello di ridurre gli sprechi alimentari come forma di lotta alle disuguaglianze sociali.

Sconti di 1,04 euro/mq sulla parte variabile della tariffa per le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di I e II grado, paritarie e non paritarie. Riduzioni del 25% della tariffa per le utenze non domestiche di associazioni iscritte all’anagrafe delle onlus. Infine un’agevolazione tariffaria del 25% per le attività commerciali e artigianali in zone precluse al traffico per lo svolgimento di lavori e opere pubbliche che si protraggono per oltre sei mesi.

Redazione

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