Firenze in ansia per don Maurizio Pallù, missionario rapito a Benin City

C’è grande preoccupazione per don Maurio Pallù, 63 anni, religioso di Firenze, appartenente alla diocesi di Roma, rapito giovedì in Nigeria dove è operativo il gruppo terroristico Boko HaramDon Maurizio è legato al Cammino neocatecumenale. Si trovava da tre anni in missione in Africa. E’ stato rapito da un gruppo armato mentre era con altre 4 persone nei pressi di Benin City.

I rapitori hanno rapinato il gruppo e poi hanno sequestrato don Pallù. Potrebbe trattarsi di una banda di delinquenti comuni intenzionato a chiedere un riscatto. La Procura capitolina ha aperto un fascicolo coordinato dal pm Sergio Colaiocco. Si teme anche che don Maurizio possa essere ceduto a gruppi islamici. Il religioso è stato missionario laico per 11 anni in diversi Paesi del mondo. Nel 1988 è entrato in seminario al Redemptoris Mater di Roma. Dopo avere operato come cappellano in due parrocchie della Capitale, è stato inviato in Olanda, dove è diventato parroco nella diocesi di Haarlem. Poi è ripartito per l’Africa a lavorare nell’arcidiocesi di Abuja. E’ un “presbitero itinerante” della Fondazione Famiglia di Nazareth per l’evangelizzazione itinerante.

Lo stato di Edo (capitale Benin City) è ad alto rischio rapimenti. Il 27 settembre è stato sequestrato anche don Lawrence Adorolo, parroco della chiesa di San Benedetto di Okpella. Solo nel 2017 sono stati rapiti altri tre sacerdoti nel sud della Nigeria. Il gesuita Padre Samuel Okwuidegbe era stato prelevato da sconosciuti il 18 aprile sulla strada che collega Benin City a Onitsha e poi liberato il 22 aprile. Il 18 giugno scorso un blitz della polizia ha liberato padre Charles Nwachukwu, della diocesi di Okigwe, nello Stato di Imo. Era stato stato rapito da cinque uomini armati il 16 giugno. Il primo settembre è stato rapito e ucciso padre Cyriacus Onunkwo sempre ad Imo. Il suo cadavere era stato trovato il giorno dopo vicino al villaggio di Omuma. Da due anni non si hanno notizie di padre Gabriel Oyaka, religioso nigeriano della Congregazione dello Spirito Santo, rapito il 7 settembre 2015.

L’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario del Pontefice per la diocesi romana, è “in apprensione” per la notizia del rapimento di don Pallù, prete fiorentino incardinato a Roma. Il religioso “prega per la sua liberazione e spera di riabbracciarlo presto”. Tutta la Chiesa prega per la liberazione di don Maurizio. Su twitter il direttore della Sala Stampa Vaticana Greg Burke riferisce che “Papa Francesco è stato informato del sacerdote italiano rapito in Nigeria, don Maurizio Pallù, e sta pregando per lui”.

Redazione

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