E’ arrivata alle 19:38 ore italiane la dichiarazione “differita” d’indipendenza della Catalunya. Sarà però una fase negoziale a portare Barcellona verso la nascita della nuova Nazione. L’annuncio ufficiale arriva tra gli applausi del Parlamento catalano attraverso il discorso del presidente Carles Puigdemont. Si apre una fase negoziale attraverso la mediazione internazionale tra il Governo di Madrid e quello della nascente Nazione catalana che si costituirà sotto forma di Repubblica.
“Quello che presenterò qui – aveva spiegato il presidente – è il risultato del primo ottobre, non una mia decisione personale, è la volontà del governo che presiedo, che ha mantenuto l’impegno di convocare il referendum e analizzare gli eventi successivi. La Catalunya è stata umiliata quando ha tentato di modificare il suo statuto rispettando la Costituzione. Il risultato è stata “un’umiliazione”.
La nuova Nazione “sospende la dichiarazione di indipendenza per avviare il dialogo, perché in questo momento serve a ridurre la tensione”. Sono state le parole di Puigdemont nel suo intervento al Parlamento. Poco prima il presidente ha chiesto all’assemblea “come presidente della Generalitat”, di assumere il mandato “perché la Catalogna si converta ad una Repubblica indipendente”, sospendendo poi quella dichiarazione unilaterale.
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