Milano. Recupero morosità inquilini case comunali gestite da MM

Un piano per recuperare la morosità degli inquilini delle case di proprietà comunale gestite da MM. L’amministrazione comunale punta ad attivare un Piano di rientro che porta il numero delle possibili rate dalle attuali 24 ad un massimo di 120. La delibera approvata dalla Giunta Sala sulle nuove regole per il recupero bonario del credito pregresso, passerà poi in consiglio comunale per l’approvazione.

La morosità in questione è quella maturata sino al 31 dicembre 2016 e comprende anche la bollettazione “Straordinaria 2016” e relativa messa in mora, le cui scadenze di pagamento sono state prorogate rispettivamente ad aprile e giugno 2017, e infine a settembre. E’ una partita aperta che riguarda canoni, oneri accessori e relativi adeguamenti richiesti dai gestori che si sono susseguiti negli anni.

Piano di rateizzazione

E’ riservato soltanto i nuclei familiari che non siano titolari di patrimonio mobiliare o immobiliare più consistente rispetto al debito, e che abbiano sottoscritto un regolare contratto di locazione ad uso abitativo con il Comune (il debito può riferirsi anche ad un contratto ormai chiuso). Tra questi, chi rientra nell’area di Protezione (ISEE ERP fino a 9 mila euro) e di Accesso (ISEE ERP tra i 9 e i 14 mila euro) non è obbligato al versamento di alcun acconto e potrà usufruire di un piano modulato secondo l’ammontare del debito e la sua capacità economica. Per chi, invece, rientra nell’area di Permanenza (ISEE ERP da 14 a 35 mila euro) l’attivazione del piano sarà subordinata al versamento di un acconto compreso tra il 10 e il 25% dell’ammontare del debito.

Per tutti, varrà il principio generale che il numero e l’importo delle rate debbano essere commisurati all’effettiva sostenibilità economica da parte del nucleo interessato, il che tra l’altro significa che ciascuna rata non potrà essere di norma superiore al 20% del suo reddito netto mensile.

Una volta approvate le nuove regole, sarà MM a proporre il piano agli inquilini comunicando l’effettivo ammontare del debito, dopodiché ci saranno 90 giorni per decidere se aderire. Il risultato delle attività verrà presentato al Consiglio comunale con cadenza annuale.

Redazione

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