Le spiagge sono il bigliettino da visita di Castiadas che vanta una costa lunga ben 13 km: paesaggi pennellati nella natura e spiagge incantevoli. Questa località sarda è una delle più suggestive della regione del Sarrabus. Mare e natura per una vacanza indimenticabile. Nell’area c’è il Parco dei Sette Fratelli e di Monte Genis, una delle aree naturali più belle ed estese della Sardegna. Castidias è un’ambita meta per i vacanzieri non solo in estate, presente nelle offerte dei migliori tour operator come alltours.it.
Tra foreste incontaminate e scenari mozzafiato, si possono ammirare borgate caratteristiche di una terra selvaggia e mitologica. Si va da Camisa a Cala Sinzias sino a Olia Speciosa. Nel XIV secolo nel Sarrabus si iniziò l’edificazione di Villanova Castiadas che sul finire del ‘500, per colpa di epidemie frequenti, si spopolò per 3 secoli.
Fu nella metà del XIX secolo che il Ministero dell’Interno realizzò una colonia penale agricola. I galeotti scontavano la pena e contemporaneamente bonificavano l’area paludosa e malsana. Con questa azione si ridette nuovo impulso alla rinascita del territorio.
Un gioiello di rara bellezza è Santa Giusta, spiaggia solitaria nota per lo scoglio di Peppino, che emerge delineando la forma di tartaruga. E’ da favola lo scenario che si presenta al vacanziero che ammira la Cala Sant’Elmo. Baie e scogli si alternano dando vita a giochi di colori mozzafiato soprattutto se si ammirano al calar del sole.
La spiaggia di San Pietro, nota come Cala della Marina, è un’altra delle perle di Catidias che propone una vacanza all’insegna del mare e del relax più assoluto.
Si possono percorrere sentieri sterrati dove si incontrano tra gli altri cervi, cinghiali e lepri. E’ suggestivo fare una visita a quel che rimane dell’ex colonia penale agricola, chiamata dagli abitanti “le vecchie carceri”. Si possono vedere le celle dei detenuti, la villa dove abitava il direttore in stile neoclassico. Il complesso è visitabile tutto l’anno.
Castiadas è rinomata per i prodotti della terra. Nelle vaste e verdeggianti pianure si ammirano i vigneti. C’è una cantina sociale risalente al 1959. Impossibile non assaggiare il suo pregiato vino, punta di diamante della cantina, il Capo Ferrato, vino rosso con Doc.
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