Un giovane e brillante ingegnere campano e la sua bella compagna di Mosca, barbaramente trucidati da una persona normale ma “accecata” dalla gelosia, che non si è fermata neanche di fronte ad un pancione. Anastasia Shakurova, 30 anni di Mosca, era in attesa di un bambino. La russa era incinta di almeno 4 mesi. Ucciso anche il compagno, l’ingegnere Biagio Junior Buonomo, 31 anni, che a breve quindi sarebbe diventato padre.
Stefano Perale, 50 anni, è un docente formatore. Aveva lavorato come traduttore e insegnante di inglese. E’ l’inventore di “Do you spritz English”, aperitivi a Venezia per dialogare in inglese. Il professore diventato killer si trova in carcere al Santa Maria Maggiore accusato di duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dall’uso del veleno.
“Venite qua, li ho ammazzati”. Sono state le parole comunicate per telefono alla Polizia che in un baleno è giunta in via Abruzzo.
Come in un film dell’orrore, Perale ha invitato a cena la coppia e l’ha narcotizzata con dei farmaci nei bicchieri. Ha ammazzato in cucina Buonomo finendolo a sprangate. In camera da letto è stata strangolata la Shakurova (morto anche il suo bimbo), usando pare un fazzoletto al cloroformio.
Il corpo del ragazzo non è stato trovato nella cucina ma nel cortile condominiale. Il professore lo avrebbe trascinato fuori di casa. L’intento? Forse sbarazzarsi del cadavere.
Perale si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dalle indagini e dall’autopsia sui corpi si conoscerà qualcosa in più dell’orrore di Mestre.
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