Si stringe il cerchio. Un improbabile aggressore dall’esterno o un femminicidio? Uccisa con 2 coltellate alla gola inferte con un coltello da cucina. Lo conferma l’autopsia su Erika Preti, la ragazza di Pralungo assassinata domenica a Lu Fraili. La vittima era in vacanza insieme a Dimitri Fricano. L’uomo di 30 anni nega ma ad oggi è indagato per omicidio volontario. E tutto lascia intendere che sia stato lui…
Fricano rimane in ospedale a Olbia, ma al momento non è stato emessa la misura cautelare.
L’autopsia è stata eseguita dal medico legale Vindice Mingioni nell’ospedale San Francesco di Nuoro, un lavoro di più di 3 ore. L’esperto si è preso tempo prima di depositare la relazione completa al procuratore nuorese Andrea Garau, titolare dell’inchiesta.
L’ipotesi prevalente, anche tra gli inquirenti, è che domenica mattina è stato Fricano ad ucciderla con il coltello da cucina, ritrovato sulla scena del delitto, con cui i 2 stavano affettando il pane prima di partire per una gita in mare.
Il racconto di Fricano vacilla. Una rapina senza portare via nulla e senza segni di effrazione?
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