“Da casa mia non mi potete sparare!” urla. Chiede di parenti e del fratello. L’allarme era scattato alle 12 di giovedì quando un vicino di casa aveva sentito il trambusto provenire dall’immobile al piano di sotto e aveva chiamato il 112 sapendo che il vicino di casa avrebbe in dotazione una pistola.
Solo venerdì mattina l’uomo si è deciso a fare entrare i Carabinieri delle Aliquote di Pronto Intervento, che dopo aver consegnato la colazione pattuita con Urzini, lo hanno fatto rivestire. Poi sono intervenuti i sanitari del 118. “Sono Ferdinando. Ho una storia da raccontare” ha dichiarato uscendo di casa in barella, prima di essere ricoverato all’ospedale Maria Vittoria.
La pistola intravista nella diretta Facebook dell’uomo era in realtà un giocattolo. Pare che il calabrese sia affetto da disturbi psichici e che altre volte sia andato in escandescenza. Ora verrà curato e seguirà un processo di riabilitazione.
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