Il corpo della donna di 35 anni è stato avvistato da una donna a cavallo. Vestiva con un paio di jeans e una maglietta a manica lunga. Non aveva con sé documenti e cellulare.
Era attesa dai suoi alunni della prima elementare di Stabio. Non presentandosi è scattato l’allarme. Perché qualcuno avrebbe deciso di trasportarla in auto, attraversare il confine con l’Italia e abbandonarla in un bosco nel Comasco?
La donna insegnava alla scuola elementare svizzera di Stabio. E’ stata trovata senza vita lungo una roggia in un bosco del Comasco in un sentiero trasversale alla strada che da Rodero porta a Gaggiolo.
Il corpo sarebbe rimasto all’aperto per quasi 2 giorni inzuppato d’acqua. L’esame autoptico, disposto del sostituto procuratore di Como Massimo Astori, ha stabilito che Nadia Arcudi sarebbe morta per edema polmonare, ma rimane da capire cosa lo abbia provocato.
Il medico legale ha prelevato i tessuti per eseguire gli accertamenti tossicologici, alla ricerca di eventuali tracce di stupefacenti, farmaci o veleni, ma per avere questo esito serviranno alcuni giorni.
A Stabio la Polizia ha raccolto le testimonianze dei parenti della Arcudi e il fidanzato. Al momento rimane il mistero più fitto.
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